AVERSA – I revisori dei conti del comune di Aversa hanno rispedito al mittente il bilancio di previsione. Pomo della discordia il debito accumulato nei confronti del deposito giudiziario Marino di cui all’interno del documento contabile non c’è traccia perché per il comandante della polizia municipale Stefano Guarino sarebbe di competenza della Prefettura.

 

La tesi del comandante della polizia municipale, però, non ha convinto i revisori che hanno chiesto ulteriori accertamenti e la certezza che la Prefettura si faccia carico dell’ingente spesa. Ad Aversa, infatti, c’è il paradosso che alcune auto sono state custodite per oltre 16 anni e non rottamata entro il periodo prescritto dalla legge. C’è poi anche la questione dello standard perso dal comune per usucapione ma non c’entra con la questione bilancio

 

Della questione si è occupata a lungo la commissione bilancio che, evidentemente, non è riuscita a giungere ad una soluzione accettabile.

Burocraticamente, adesso, il bilancio dovrà essere corretto e ricevere un nuovo via libera dagli assessori e dal primo cittadino. Azioni che faranno ricominciare dall’inizio l’iter procedurale che si concluderà con l’approvazione in consiglio comunale.

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