“La TARI è “un pasticcio” normativo che Caserta ed i Comuni italiani denunciano e subiscono da anni. Esprimerò questi concetti ancora una volta all’Assemblea Nazionale Anci questa mattina a Milano dove sono stato invitato insieme al presidente del Consiglio Comunale Gianfausto Iarrobino. Oggi un quotidiano nazionale in modo chiaro illustra la situazione TARI (Tassa Rifiuti) in Italia. Caserta, nonostante gli aumenti del 22% circa determinati dal disastro finanziario ereditato, non è tra i Comuni dove la tassa rifiuti è più alta. E invece i cittadini di Napoli, Salerno, Avellino (in Campania) e Roma o Milano in Italia pagano molto più dei nostri concittadini. Questo articolo rende giustizia alle nostre attività di programmazione finanziaria che stiamo faticosamente sviluppando con l’assessore Pasquale Napoletano e smentisce definitivamente le false notizie diffuse in passato da chi non comprende la materia, evidenziando peraltro come la facile scelta di aumentare le tasse non appartenga alla nostra Amministrazione. In ottobre (dati di ieri), inoltre, i livelli di raccolta differenziata sono saliti al 54% circa (a gennaio 2012 eravamo al 38%). Ciò denota grande maturità da parte delle famiglie casertane virtuose. Molto si deve ancora fare, ma molto è stato fatto”. “Essendo un Comune dissestato – conclude il sindaco -, dobbiamo rispettare obblighi di legge rigorosissimi. Ora mi auguro che il governo intervenga sulla materia rapidamente e con efficacia”.