AVERSA – Giudizio sui primi cinque mesi dell’amministrazione Sagliocco, l’illusione del tribunale di Aversa, le iniziative che intende intraprendere per coinvolgere singole persone, associazioni laiche e cattoliche, movimenti e partiti, in un percorso di cittadinanza attiva.
Questi i temi proposti nella conferenza stampa dal nuovo direttivo dell’associazione “Democrazia e Territorio”, il momento politico – amministrativo guidato, fino allo scorso mese da Antimo Castaldo, candidato sindaco alle scorse amministrative. Un turnover che ha decretato la nomina a prendente di Graziella Mazzini, di Ferdinando Tavasso vice presidente, Luca Ronga tesoriere, Antimo Castaldo, Rachele Arena, Alfredo Di Franco e Pier Paolo De Brasi Componenti del coordinamento. “ Vogliamo fare un appello ai partiti ed alla gente comune- ha precisato Castaldo- questa associazione deve essere un punto di incontro costruttivo sui tanti temi delicati della città. Vogliamo lanciare un luogo di agibilità politico istituzionale”.
Lo stesso Castaldo ha rimesso il mandato di presidente all’assemblea: “Mi sono candidato con mero spirito di servizio, ma oggi vorrei che questa realtà associativa diventi una sorta di sentinella civile per l’elettorato che di fatto non ci ha concesso il proprio favore lo scorso aprile” . Secondo il presidente Mazzoni invece, l’amministrazione in carica da 6 mesi non solo ha peccato di inoperatività rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale, ma ha anche peggiorato il modus vivendi dei cittadini aversani .” Il sindaco Sagliocco non deve dimenticare che il 20% dei cittadini che hanno votato le liste a lui collegate,non hanno barrato la preferenza sul suo nome- conclude il Presidente- con un segnale chiaro di disaccordo”.
Ma il duo Castaldo- Mazzoni ha anche puntato il dito sull’istituzione del nuovo Tribunale giudicato “ la favola pre elettorale di una classe dirigente provinciale del Pdl che ha fallito sotto tutti i punti di vista”. Insomma una partita ancora aperta in cu Democrazia e Territorio vuole ancora dire con forza la sua.
Ida Iorio
