S.Gregorio Matese – Occorre andare in fretta anche e soprattutto perchè il depuratore è stato fermo per dieci anni con i problemi ambientali intuibili per il suo mancato funzionamento. Stiamo parlando dell’impianto di S.Gregorio  Matese i cui lavori di ristrutturazione devono essere completati e rendicontati entro fine anno come da intesa con l’ente regionale tanto è vero che il programma degli interventi ha come scadenza contrattuale con l’impresa affidataria  il 30 novembre . Il cantiere è stato aperto ed il sindaco Mallardo in attesa del via libera del genio civile per gli interventi di carattere strutturale(anche della provincia per la vicinanza all’arteria stradale)  ha autorizzato lo scarico provvisorio, pur con una serie di gradualità  di valori per la immissione delle sostanze fognarie proveniente dal centro urbano . I poteri di gestione e quindi  quelli relativi all’avvio, arresto o guasti degli impianti sono passati ai comuni. I lavori sono stati aggiudicati alla Comoter.  “Attesa – si legge  nel provvedimento sindacale  necessario per avviare i lavori- la necessità di iniziare con celerità le operazioni di ristrutturazione, finalizzate alla messa in esercizio del predetto impianto, che attualmente risulta senza autorizzazione allo scarico e fuori servizio da oltre dieci anni in via provvisoria e per una durata di mesi sei, dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dal depuratore comunale con recapito finale nel corso d’acqua perenne superficiale denominato “Vallone del Prete – San Donato – Pincera”, ricadente nel bacino idrografico del fiume Volturno”.E’ stata disposta un tempistica: nei primi trenta giorni: senza valori limite di emissione allo scarico mentre dal trentunesimo al novantesimo giorno: possibilità di superamento dei valori limite di emissione fino al 100 per cento.E dopo ? Dal novantunesimo giorno fino alla conclusione del periodo di avvio stabilito è prevista  possibilità di superamento dei valori limite di emissione fino al 50 per cento.Da rilevare che la ditta appaltatrice dei lavori, Co.Mo.Ter. S.r.l., provvederà alle necessarie analisi qualitative sulle acque reflue in entrate ed in uscita con riferimento ai parametri previsti per legge per la categoria di depuratore in oggetto, per mezzo di un laboratorio di analisi autorizzato, in modo da assicurare il rispetto della tempistica riportata, nonché alla gestione e manutenzione del depuratore stesso compreso lo smaltimento dei rifiuti prodotti dal processo depurativo (fanghi CER190805, vaglio CER 190801, sabbia CER 190802), il tutto nel rispetto della Direttiva Tecnica regionale. Una  volta ultimati i lavori di potenziamento e recupero della funzionanti dell’impianto  il sindaco provvederà ad emettere la decisione definitiva di scarico delle acque reflue, superando la fase provvisoria finalizzata ai lavori.

Michele Martuscelli

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