Come avevamo abbondantemente anticipato, secondo gli ultimi dati ufficializzati alcuni giorni fa dalla Regione Campania e relativi al 2011, il Comune di San Nicola La Strada, unitamente ad altri 85 comuni della provincia di Caserta, non ha superato, nel 2011, il 50 per cento nell’ambito della raccolta differenziata stabilito dalla legge (secondo la tabella in nostro possesso nel 2011 la raccolta differenziata a San Nicola La Strada ha raggiunto solo il 34,43 per cento).
Ora, anche il Prefetto di Caserta, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ha preso posizione, Infatti, il prefetto ha spedito una diffida a tutti i Comuni della provincia di Caserta che non hanno rispettato le percentuali della raccolta differenziata. La massima funzionaria dello Stato, ha imposto a tutti i Comuni, il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, così come previsto dalla legge, pena la nomina di un commissario entro il prossimo mese di dicembre 2012. Si tratta di una bella gatta da pelare dal momento che solo il Comune di Valle di Maddaloni, secondo i dati della Regione, è in regola, dal momento che ha raggiunto il 65,03% di raccolta differenziata. Gli altri Comuni, invece, sono lontanissimi dal raggiungimento di questa percentuale, così come dimostra la media provinciale. Secondo l’osservatorio regionale della Campania, infatti, la media provinciale di raccolta differenziata nel 2011 è del 34,64%. Più vicini alla soglia del 65% sono i Comuni di Bellona con il 59,31%, Castel Morrone con il 58,83, San Felice a Cancello con il 55,86%, Piana di Monteverna con il 54,72%, Casapulla con il 53,87, Castel Campagnano con il 53,86, Arienzo con il 52,97, Camigliano con il 52,50. Per il resto dei Comuni è buio pesto, e, questo fatto, determina la nomina di almeno un’ottantina di commissari da parte della prefettura a meno di proroghe o di miracoli in queste settimane. Lo scorso mese di settembre la raccolta differenziata a San Nicola ha raggiunto il 54,4 per cento, portando, su base annua, la raccolta a quota 49,94 per cento, comunque lontano dal 65 per cento. Di certo, per effetto delle certificazioni dell’ORR San Nicola La Strada, potrebbe rischiare il commissariamento per mancata ottemperanza della legge del 2011.
Nunzio De Pinto