“L’istanza di differimento del Consiglio comunale, fissato per oggi 15/01/2020, presentata al Sindaco Tatone dai consiglieri di Upc è stata rigettata”. Il gruppo consiliare di minoranza, composto da Antonio Cutillo, Antonio Comella e Arturo Spina, con il consigliere Pasquale Bruno di Idee in Comune, aveva richiesto in maniera ufficiale che si potesse spostare la data dell’ultimo consiglio comunale al fine di potervi partecipare congiuntamente. “Nella conferenza dei capigruppo tenutasi ieri pomeriggio, il Sindaco ha riferito di avere l’urgenza di dover approvare il punto n. 2 inserito all’o.d.g. (una convenzione ex art.30 TUEL tra i Comuni dell’Ambito C6). Tuttavia, nonostante la formale diffida protocollata agli atti (riportata a fine articolo, ndr) volta a ritirare la trattazione del punto di cui al n. 2 (interrogazione consiliare del consigliere Pagano) il primo cittadino non ha voluto fornire alcuna rassicurazione in merito. Di fronte a questo assurdo silenzio rispetto al grido di libertà di un libero cittadino di poter decidere di fare politica oppositiva, senza vedere violata la propria riservatezza e vedere portata per pura ritorsione la prova vita privata in un Consiglio comunale, l’intera compagine di minoranza espressione di Uniti per Cambiare, insieme al consigliere Bruno che ha mostrato la sua più ampia solidarietà sulla vicenda, non può che dimostrare il proprio più alto disappunto, nei confronti della posizione di Tatone”. I consiglieri sono indignati per il comportamento del sindaco Tatone e ne spiegano le motivazioni. “Egli dimentica, troppo spesso, a nostro parere, che la fascia che indossa è prima di tutto garanzia di libertà dei cittadini (di ogni cittadino) della propria comunità!”. Da rilevare poi ancora una volta gli abusi perpetrati dall’assessore Pagano che sembra ormai aver preso il posto di Tatone in tutto e per tutto, a partire da poltrona e pc. “Nazzaro Pagano, che anche ieri veniva sorpreso dai consiglieri Cutillo e Bruno nell’ufficio del Sindaco, seduto comodamente al pc, con accesso diretto ad informazioni riservate, consultando fascicoli, documenti e atti presenti sulla scrivania del primo cittadino, grida vendetta contro il consigliere Cutillo che ha osato fare opposizione a questa amministrazione. E chiede di farlo con una interrogazione avente ad oggetto la divulgazione di dati di natura assolutamente privata del consigliere. È inammissibile!”.
La questione infatti sta tutta nell’inammissibilità, secondo l’opposizione, di svolgere un consiglio comunale sulle vicende private di un consigliere. “In un paese democratico, in uno Stato di diritto, questo è quanto di più vergognoso possa essere ammesso! E Tatone, portandolo in Consiglio comunale e continuando a non esprimersi sul punto, nonostante la diffida presentata, si dimostra complice di un tale atto moralmente, politicamente e amministrativamente intollerabile. Sono già stati esperiti tutti i rimedi possibili presso le Autorità competenti (Prefetto, Garante per la Privacy, Anac, Difensore civico presso la Regione Campania, Ispettorato per la funzione pubblica) e non ci fermeremo nella nostra battaglia di valori e di principi!!! La più alta forma di protesta nelle nostre mani è la diserzione di questo consiglio comunale ad personam; protesta, che sia ben chiaro, non è assolutamente un atto di viltà, come a qualche nullità politica e umana fa tanto piacere pensare, ma che è e resta una protesta a tutela di ogni libero cittadino, perché venga posto fine una volta per tutte a un modo di fare volto unicamente a incutere timore ritorsivo personale contro chi si permette di contestare, a Casaluce, Nazzaro Pagano!”. Infine c’è da sottolineare ancora una volta lo scandalo venuto fuori soprattutto in seguito all’inchiesta di Campania Notizie sulla gestione dell’Ambito C6 alquanto preoccupante. Più volte Uniti per Cambiare ha chiesto delucidazioni in merito alla maggioranza senza ottenere risposta. “Quanto alla discussione del punto di cui al n. 4, relativa all’inchiesta del giornalista Mario De Michele di Campania Notizie sull’Ambito C6, abbiamo sollecitato il Sindaco a indire un consiglio comunale ad hoc, consentendo l’intervento di tutti i consiglieri comunali di minoranza”. I consiglieri poi concludono: “Confidiamo, pertanto, nella sua dichiarata comprensione del motivo dell’assenza del consigliere Cutillo, come preannunciato con la richiesta di differimento di questo consiglio comunale, e nella sua disponibilità a indire, al più presto, una nuova seduta dell’assise, attesa l’importanza e la delicatezza della questione che sta destando l’interesse non solo di 2.600 elettori “di minoranza” ma dell’intera comunità cittadina”.
Luigi Viglione
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