Il capogruppo alla Camera di Sinistra Ecologia e Libertà, l’On. Arturo Scotto si è interessato alla questione per la costruzione, nella zona ASI di Alife (CE), di un impianto per il trattamento di FORSU ( Frazione organica rifiuti solidi urbani) e rifiuti speciali non pericolosi da cui ricavare biogas e digestato , inviando una lettera di riscontro al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti. La realizzazione di un impianto di trattamenti di rifiuti alle porte del Parco Regionale del Matese in piena area naturale protetta, dalla potenzialità complessiva di 75.000 tonnellate annue per il trattamento, mediante Digestione Anaerobica e Digestione Aerobica di Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) per 30000 t/anno, scarti di lavorazione di origine agroindustriale per 13 t/anno, fanghi da depurazione per 14 t/anno e sostanza organica ligneo per 18 t/anno, ci si trova di fronte non al progetto di un piccolo sito di compostaggio negli interessi delle popolazioni della zona interessata, bensì al progetto per una vera e propria centrale elettrica a biogas da 1 Megawatt. “Come Circolo intercomunale Sel Matese consideriamo – afferma Marcello Ciallella, Rappresentante Sel Area Matese-Caiatino – che la realizzazione di questo impianto causi degli effetti disastrosi per il nostro territorio che fonda il proprio sviluppo economico, culturale e sociale sull’agricoltura e sull’ambiente “. “Sosteniamo – continua Ciallella- che la centrale biogas causi non solo inquinamento atmosferico ma anche sottrazioni del suolo ( estensione dell’impianto 70.000 mq ), inquinamento delle falde acquifere, danneggiamento del paesaggio naturalistico con conseguenze sui settori agricoli e turistici ed infine rischi accertati per la salute umana”.