PIEDIMONTE MATESE – “Non solo un riequilibrio del mix tra parte tecnica e politica della giunta regionale ma anche un allargamento con la modifica dello statuto regionale ”. Un Rimpasto con allargamento è quello tratteggiato dal coordinatore regionale del PDL, Nicola Cosentino,

in occasione della festa azzurra a Piedimonte Matese accolto dal senatore Carlo Sarro e da amministratori del centro destra. Ancora una volta ha affrontato anche le “scosse” nei rapporti con il partito di Casini: “L’Udc è un problema di chiarezza. E’ un’alleanza tattica o strategica dopo la formazione del cosiddetto terzo polo”? ha gettato l’interrogativo(retorico) al pubblico sollecitato da varie domande e reso ancora più stringente nell’attuale fase di vita della maggioranza regionale di governo ma anche alle difficoltà notevoli ed alle fibrillazioni che stanno scandendo in particolare l’amministrazione provinciale di Caserta guidata dal parlamentare UDC, Domenico Zinzi. “Con l’udc abbiamo anche condiviso esperienze di opposizione ora siamo al governo ma deve uscire dall’ambiguità ha detto il leader del Pdl dopo aver ricordato la posizione autonoma dell’Udc nelle elezioni di Napoli ( una ferita che ancora brucia come si è intuito dalle parole di Cosentino).

“Caldoro sta operando bene ma dopo il necessario rigore, lo stile sobrio nel governo della cosa pubblica, la riduzione degli sprechi e quindi dopo lo sfascio causato dal decennio bassoliniano con i problemi ereditati occorre una fase diversa, di crescita con un occhio particolare ai territori” . Il coordinatore regionale ha anche illustrato le prossime tappe della stagione organizzativo del popolo delle libertà con il completamento del tesseramento(“Sì ad un partito delle tessere ma aperto alle innovazioni ed a sinergia con la società civile”).

 

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