“Il Ministero dell’Ambiente ‘avvisa’ ufficialmente la Regione Campania che è intenzione del Governo esercitare il proprio diritto di rivalsa sulla questione ecoballe. Si tratta dell’amara conferma a ciò che da tempo sosteniamo in Consiglio regionale: lo smaltimento delle ecoballe che già nella prima fase, con lo smaltimento di appena 40 mila tonnellate sul totale delle circa 480 mila inserite nel primo bando di gara, ha accumulato ritardi irrecuperabili al punto da mettere a serio rischio l’erogazione dei fondi nazionali collegati al rispetto del cronoprogramma e il buon esito del piano tanto propagandisticamente sbandierato dal presidente De Luca e dall’ex premier Renzi”. Lo dice il consi­gliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione a seguito della risposta fornita dal ministro Galletti a un’interrogazione parlamentare del deputato Salvatore Micillo sul grave episodio dell’incendio presso il sito di stoccaggio di “Lo Spesso”. “L’intenzione del Governo di voler esercitare una rivalsa nei confronti della Regione – aggiunge – oltre a sancire il chiaro fallimento del piano di smaltimento firmato De Luca, apre uno scenario che rischia di riportare indietro le lancette della storia campana a periodi molto tristi”. “Qualora il Governo decidesse di adottare i poteri sostitutivi – evidenzia Viglione – e nominare un commissario a cui affidare le operazioni di rimozione delle ecoballe, si ritornerebbe nuovamente a quei provvedimenti d’urgenza con la delocalizzazione delle decisioni che in questo territorio hanno prodotto i disastri che tutti conosciamo”. “La Regione Campania brancola nel buio più totale – conclude Viglione – siamo preoccupati per la triste realtà fatta di ritardi cronici e di una palese incapacità di governare un complicato processo che con troppa enfasi e superficialità è stata sottovalutato per ragioni di propaganda”.

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