AVERSA – Si prospetta lungo e in salita il percorso che porterà il centrosinistra aversano all’individuazione di un candidato sindaco in grado di strappare il governo della città al centrodestra. Nella serata di ieri si sono seduti attorno allo stesso tavolo
i rappresentanti di Italia dei Valori, Partito Democratico, Sinistra e Libertà e Comunisti Italiani non riuscendo ad elaborare una sintesi. Almeno tre le proposte avanzate, proposte che al momento sembrano inconciliabili. Il Pd, infatti, spinge per una coalizione ampia in grado di coinvolgere l’area moderata anche più vicina al centrodestra. L’Italia dei Valori, sulla scorta dell’esempio De Magistris, ha avanzato la candidatura del consigliere provinciale Salvino Cella. Un candidato forte, visto l’exploit delle provinciali, che potrebbe contare sulla presenza costante di Antonio Di Pietro e del sindaco di Napoli. Entrambe le proposte non hanno convinto i Comunisti Italiani e in parte anche Sel, che non condividono le metodologie utilizzate dagli alleati. Cestinata anche la proposta di dar vita ad un documento programmatico di quattro cinque punti da sottoporre alle associazioni e movimenti che stanno nascendo in città con cui il Partito Democratico ha iniziato a confrontarsi e con cui si incontrerà anche venerdì. Al momento il progetto di centrosinistra unito in città sembra essere soltanto una chimera ma le parti si rincontreranno giovedì prossimo.
Ma ritornando all’interpartitico di ieri, al momento, non è stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale da parte degli esponenti del Partito Democratico che, nonostante i dubbi degli altri partiti di centrosinistra, hanno deciso di farsi carico del percorso di costruzione di un centrosinistra allargato. Chiara invece la posizione di Gennaro Diana, referente cittadino dell’Idv che è pronto a mettere in campo due liste (Idv e Aversa è tua) al sostegno di Salvino Cella. “L’Italia dei Valori – commenta Diana – ha a cuore l’unità della coalizione di centrosinistra. Siamo consapevoli che c’è bisogno di un allargamento dell’alleanza, ma riteniamo che questo debba avvenire con movimenti e associazioni che condividano il nostro modo di agire e di intendere la politica. Per questo non possiamo accettare che nel progetto di alleanza vengano coinvolti personaggi che hanno governato o governano tuttora la città. Il nostro compito è presentarci alla città in un’ottica di discontinuità con l’attuale amministrazione e con un progetto credibile da presentare all’elettorato. Noi, al momento, riteniamo Salvino Cella l’unica proposta percorribile perché già in passato ha dimostrato di poter dire la sua in una competizione elettorale, arrivando a battere, alle ultime provinciali l’astro nascente del centrodestra aversano, ossia Elia Barbato”. Anche Luca De Rosa dei Comunisti Italiani è particolarmente duro con il progetto dei democratici aversani e si rifugia in un laconico “Siamo pronti a perdere le elezioni ma non la dignità per cui bisogna definire bene l’area moderata a cui ci si vuole aprire”
Angelo Golia