“Cesa C’è” prende atto con piacere dell’apertura da parte di altri soggetti politici alle proposte dell’associazione V.IN.CI.  “Già nell’incontro  avuto  – si legge in una nota – con questa associazione, circa un mese fa, avevamo avuto modo di ringraziarla per lo spirito costruttivo dimostrato e si era da parte nostra affermato l’impegno a portare avanti le proposte avanzate, particolarmente interessanti in materia ambientale e della tutela della salute che andavano a sposarsi con il nostro programma e con iniziative già in parte assunte dall’amministrazione uscente. L’ex assessore Alma infatti ribadisce che in relazione agli adempimenti circa la legge regionale n. 20 del 2013, con la delibera di giunta n.114 del 26/11/2014 si era provveduto all’avvio dell’ istituzione del registro dei siti delle aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e dai roghi dei rifiuti nel Comune di Cesa, incaricando il responsabile dell’Area Tecnica ed il responsabile dell’Area di Vigilanza degli adempimenti connessi alla istituzione del registro, attraverso la pubblicazione delle aree interessate per trenta giorni sul sito del Comune. Se tali adempimenti risultassero espletati dai funzionari incaricati, già prima delle prossime elezioni il Commissario potrebbe varare ufficialmente il registro. Ciò premesso, invitiamo non solo V.IN.CI ma anche le altre associazioni presenti e realmente operanti sul nostro territorio comunale, a continuare ad elaborare e proporre. Con spirito costruttivo ed in piena autonomia. Senza cappelli elettorali e primogeniture. Lasciamo coltivare ad altri la passione per le collezioni di album di figurine e gli elenchi di nomi e sigle. Circa le affermazioni dell’aspirante sindaco Guida sulla sua proposta di eliminare l’obbligo di corrispondere il canone per l’utilizzo del suolo e dell’ energia elettrica nel caso di manifestazioni pubbliche organizzate dalle associazioni, l’avv. Marco Marrandino sente il dovere di informare le associazioni che è stato già fatto. Infatti l’attuale regolamento già non prevede più quell’obbligo. Inoltre, con la modifica dell’art.8 ( delibera di Consiglio n.19 del 10/07/2014 ) si prevede testualmente che: 1) L’amministrazione concede, con apposita delibera di Giunta Comunale che esenta sia il pagamento della Tosap, che l’allaccio alla rete elettrica comunale, l’uso gratuito dei locali, delle piazze, delle attrezzature o ausili di proprietà del Comune, compatibilmente con la disponibilità delle stesse, qualora si evince chiaramente dal programma presentato per la richiesta in uso gratuito (o dall’eventuale locandina dell’evento), che la manifestazione non avrà introito a nessun titolo (es., installazione di stand gastronomici per la vendita di alimenti o bevande, sponsor che patrocinano la manifestazione, etc;) nei seguenti casi: a) Associazioni alle quali il Comune partecipa in qualità di associato; b) Associazioni di promozione sociale iscritte all’albo comunale delle associazioni; c) Associazioni iscritte all’albo regionale di volontariato; d) Attività spettacolari e ricreative realizzate da parte delle scuole presenti sul territorio comunale; e) Iniziative dei gruppi consiliari; f) Attività con documentate finalità di beneficenza; g) Ai gruppi politici presenti in parlamento ed alle liste civiche è consentito, l’uso gratuito delle Piazze durante il periodo delle campagne elettorali per qualsiasi tipo di consultazione. 2) Sono esentate dal pagamento sia della Tosap che dell’allaccio alla rete elettrica comunale le manifestazioni: a) Organizzate direttamente dall’Amministrazione Comunale; b) Organizzate dal Forum dei Giovani; c) Festeggiamenti in onore del santo patrono cittadino San Cesario Martire; d) Festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario; e) Festeggiamenti in onore della Madonna dell’Arco; f) Organizzate dalla Pro Loco. Per le manifestazioni di cui alla lettera c) d) e) ed f), ferma restando l’esenzione della Tosap, l’esenzione per l’allaccio alla rete elettrica comunale sarà concessa solo per gli spettacoli musicali o di intrattenimento di libero accesso per tutta la cittadinanza. Non vi è quindi alcuna necessità di eliminare alcunché, a meno che l’avv. Guida non voglia prevedere l’esenzione anche per le manifestazioni a scopo di lucro o quelle in cui si propone ai cittadini la vendita di alimenti, bevande o altra merce”.

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