La candidatura di Mario Guarnieri al senato accademico della Seconda Università degli Studi di Napoli è stata ampiamente condivisa dai vertici regionali della Run e benché, per dissidi interni, il simbolo dell’organizzazione vicina ai Gd non sia stato presentato, la scelta più opportuna è stata quella di di partecipare in un contenitore in contrasto con gli Studenti per le libertà. Francesca Esposito responsabile campana della Run, con una nota pubblicata su Facebook, smonta in un sol colpo le argomentazioni usate da una parte dei Gd casertani, riprese anche dal vertice regionale dei Gd, per attaccare Pasquale Fiorenzano e Pasquale Stellato e dellegittimare Mario Guarnieri. Il senatore accademico aversano era stato oggetto di un attacco incredibile a ridosso del voto. Oggi, ma con 1800 preferenze e l’elezione in tasca già poteva farlo, Guarnieri può camminare a testa alta perché il percorso politico che ha portato alla sua candidatura è stato pienamente riconosciuto dal vertice regionale della Run. Ecco il testo della nota pubblicata su Facebook: “Circa tre settimane fa si concludevano le elezioni universitarie che hanno coinvolto gli studenti del secondo ateneo più grande della Campania, la SUN.  Migliaia di studenti hanno votato per rinnovare gli organi centrali, quali consiglio degli Studenti, Senato Accademico e CDA. L’associazione universitaria RUN non ha presentato il proprio simbolo alla competizione elettorale, in quanto nei giorni precedenti alla consegna delle liste, il gruppo di studenti afferenti all’associazione si è spaccato manifestando la voglia di presentarsi alla competizione con due liste differenti. I motivi della discordia erano dovuti ad alcune scelte strategiche sugli accordi elettorali e soprattutto alle discordie provenienti da posizioni differenti che non avevano nulla a che vedere con le elezioni universitarie, bensì legate ai dissidi presenti nell’organizzazione giovanile politica alla quale appartengono. Essendo ancora la coordinatrice regionale dell’associazione e visto che le motivazioni extra universitarie non mi appartenevano volli tutelare in primis il nostro simbolo non concedendolo a nessuna delle due parti. Ma le liste Assieme Sun e Adesso Sun sono entrambe riconducibili alla Run e i ragazzi che hanno costruito suddette liste sono stati entrambi parti attive delle elezioni universitarie del CNSU dell’anno scorso.  La scelta di Adesso Sun di partecipare alla competizione elettorale per il Senato Accademico fu espressa  con la candidatura di Mario Guarnieri, e dopo un primo dissenso sulla candidatura si riuscì qualche giorno prima della consegna delle liste ad ottenere anche  un assenso a me espresso da parte della lista Assieme Sun. Anche se la candidatura non era presente in un contenitore espressamente di Sinistra, fu cmq accettata dalle due parti e si poneva in una lista in contrapposizione da quella ufficiale di Studenti per la Libertà e vedeva la possibilità di riuscire per la prima volta a vincere in un ateneo storicamente di destra della Campania. Ho fatto di tutto per tenere unito un gruppo e ho sostenuto la candidatura di Mario Guarnieri perchè era l’unica via per uscirne da quella competizione portando un risultato a casa per tutti gli studenti che non si rivedevano nelle storiche associazioni dell’Ateneo.   Mario Guarnieri è un senatore della RUN, e nel Senato Accademico potrà rappresentare degnamente la nostra associazione Nazionale formando un gruoppo da solo e autonomo dalle altre forze politiche e associative presenti nel Senato.    Strumentalizzare le elezioni universitarie per altri motivi non è corretto soprattutto nei confronti di chi ha fatto di tutto per mantenere un’unità necessaria all’interno della nostra organizzazione. Le altre questioni non mi competono, per ora posso solo augurare un grande in bocca al lupo a Mario Guarnieri chiedendogli di lavorare per l’unità dell’associazione e per l’inclusione di tutti, mettendo un punto su tutte le questioni passate e di lavorare per il nostro unico obiettivo: la tutela dei diritti degli studenti, in primi di quelli che subiscono ingiustizie e soprattutto degli ultimi”. Insomma qualcuno a Caserta, anche nei Gd, ha provato a trasformare le elezioni universitarie in una resa dei conti perdendo di vista il reale obiettivo della consultazione. Dopo questa lettera chissà se la Pepe, segretaria regionale Gd agirà di conseguenza e ritirerà il commissariamento del tesseramento dei Gd casertani, che tanto clamore e preteste aveva suscitato nei giorni scorsi tanto da portare i casertani a occupare la sede regionale del Pd.

Angelo Golia

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