CASTEL MORRONE – “Con nostro grande rammarico, ma con la consapevolezza di chi sa che le cose non succedono mai per caso, vediamo l’unico “fiore all’occhiello” dell’Amministrazione di Pietro Riello appassire miseramente”. È quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione della lista Unione Civica in una nota stampa. “La virtuosità della raccolta rifiuti e le alte percentuali di differenziata, delizia dell’Amministrazione e croce per le tasche dei Morronesi, si dissolvono come fossero dei castelli di sabbia.
Ripetiamo di esserne rammaricati, ma date le premesse, le conseguenze non potevano che essere queste” – hanno scritto nella nota – “Solo la pazienza e la diligenza atavica dei Morronesi, sia da cittadini che da lavoratori comunali, hanno impedito che le dimensioni di questo disastro si manifestassero prima. Al proposito, siamo veramente sconcertati dall’ultima uscita in merito di Pietro Riello che, a nostro avviso, dice delle cose che hanno dell’incredibile. Dopo aver foraggiato e sostenuto quelle potenti macchine a perdite pubbliche e profitti privati che sono state l’ACSA CE/3 prima ed il Consorzio di Bacino poi, ora tuona contro ipotetiche macchinazioni che vorrebbero sommergere il nostro paese nell’immondizia. È ormai chiaro a tutti che se c’è uno che ha macchinato contro il proprio paese, quello è proprio Pietro Riello” – denunziano a chiare lettere i consiglieri della Lista Unione Civica – “Nel 2006, al momento del suo primo insediamento, tra i suoi primi atti amministrativi ci fu proprio l’annullamento di una gara, a buste già pervenute, per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti a condizioni eque di mercato. Atto necessario per potersi buttare tra le braccia del solito baraccone a capitali pubblici, messo su per fini elettoralistici e per omaggiare con remunerazioni generose un numero spropositato di finti manager. Questo epilogo indecoroso era più che annunciato: era praticamente pianificato! Le vittime di questo ennesimo saccheggio, come al solito, sono i comuni cittadini, sia nella veste di contribuenti morronesi che in quella di lavoratori del Consorzio, gettati allo sbaraglio in una impresa il cui fallimento era solo una questione di tempo. Sindaco, la smetta di prodursi in sceneggiate! Gli artefici principali di questo disastro siete voi amministratori” – sostengono ancora nella missiva – “Lo è lei e lo sono i suoi docili collaboratori, che ogni giorno, ormai da sei lunghi anni, continuano a confondere gli interessi di Castel Morrone con le convenienze del politico in carriera Pietro Riello. Se vuole rendere credibile il suo disagio per quanto sta succedendo in fatto di raccolta rifiuti, se vuole che il paese creda alla sua buona fede, ha una sola cosa da fare: ammetta pubblicamente le sue responsabilità e si dimetta! Noi dell’Unione Civica siamo sempre più convinti che una politica al servizio dei cittadini è incompatibile con l’ambizione personale di chicchessia, soprattutto se questa ambizione è esercitata senza alcun vincolo di coerenza e responsabilità. Al di là della propaganda e delle chiacchiere” – conclude la nota n- “ciò che resta ai Morronesi è il disastro finanziario di due milioni di debiti e lo stato di degrado verso cui Pietro Riello e i suoi stanno trascinando il paese”.
nudepi