SANT’ANGELO D’ALIFE – “ Amministrare i prossimi 5 anni non sarà facile essendo molti i problemi da risolvere soprattutto dopo la tragedia del periodo commissariale che ha duramente colpito il nostro comune per la irresponsabilità amministrativa di una parte dei componenti della nostra squadra precedente e minoranza consiliare”.
Ferite ancora aperte in un paese che continua a languire. Il candidato a sindaco della lista “ Progetto Comune”, Enzo De Tommaso, nell’ampia ed insolita premessa-analisi(politica) del programma amministrativa richiama la fine traumatica ed anticipata (solo sei mesi) del suo mandato, alla sua “defenestrazione” e conseguente lunga scia di polemiche, togliendosi ancora i sassolini dalle scarpe. Questo prima di iniziare il nuovo percorso con il gruppo di candidati e parla di “opera di ricostruzione” non solo in senso materiale con i tanti problemi che assillano la comunità. “Noi abbiamo costituito un gruppo di lavoro e di studio per affrontare in maniera rigorosa i sistemi ed i criteri da adottare per rilanciare la nostra comunità. Ciascuno faccia la sua parte e dia il suo contributo per trasformare S. Angelo da città delle occasioni perdute a città delle cose che si realizzano..” scrive nella parte introduttiva scagliando frecce verso gli ex amici di cordata (ad un certo punto scrive, a proposito della vecchia lista, naufragata “Voltiamo pagina”, in un moto di sopravvenuta autocritica “la selezione della squadra fu un disastro”). Un esempio eloquente dei conti da rifare anche in questa campagna ?” Vi è ben poco da dire sulla politica amministrativa degli ultimi cinque anni di cui due a gestione commissariale provocata da persone prive di senso di responsabilità ed invase da delirio di onnipotenza, insofferenti del ruolo politico – amministrativo, liberamente scelto, su precise imposizioni materne e, successivamente con l’arma del ricatto, a soli 6 mesi di vita, sotto la regia di una decrepita impostazione catto-comunista, forzatamente preteso”. Se si scomoda un termine come cattocomunista che neanche la manualistica di destra non usa più si capisce come la molla della tensione sia ancora molto tesa, sospesa in attesa di questo appuntamento elettorale che rappresenta l’occasione per confrontarsi-scontrarsi e misurarsi da parte degli esponenti dell’ex maggioranza ora trincerati su liste opposte. “oggi – sottolinea la lista “Progetto comune” in uno scenario di immobilismo locale aggravato da una crisi generale, la nostra lista, quasi totalmente rinnovata, riparte con l’aspirazione , mai sopita di interpretare l’ansia di progresso sociale e sviluppo turistica della nostra città”.
Michele Martuscelli