«Abbassare oggi la guardi sulla questione Ericsson potrebbe essere fatale per i lavoratori dello stabilimento di Marcianise. Il congelamento della cessione alla Jabil sino al 24 febbraio, quando è previsto un nuovo incontro in ministero, non può e non deve essere visto come un bicchiere mezzo pieno. Oggi più che mai le istituzioni, e la Regione Campania in primis devono fare la loro parte, salvaguardando il futuro di oltre 400 famiglie». E’ l’avvocato Massimo Golino, candidato al consiglio regionale, a chiedere di non abbassare la guardia sulla difficile vertenza Ericsson. «C’è bisogno di una Regione che diventi, finalmente, parte attiva in questa vicenda – ha sottolineato Golino – le garanzie offerte dall’assessore Nappi sull’impegno da parte dell’ente di Palazzo Santa Lucia si devono tradurre in azioni concrete per questo territorio». Golino sottolinea come il ruolo del governo regionale deve essere quello di mettere la parola fine a quel fenomeno che nell’ultimo decennio ha portato alla trasformazione «della Brianza del Sud a cimitero industriale». «Un’area industriale importante come quella di Marcianise ha bisogno di politiche di sviluppo mirate – ha sottolineato Golino – la fuga delle multinazionali dopo l’11 settembre, la crisi congiunturale, hanno colpito in maniera violenta quello che era il cuore pulsante della nostra economia. Nonostante tutto ci sono ancora le condizioni per invertire la rotta favorendo politiche industriali serie che attraggono investitori capaci di creare nuova occupazione. C’è, però, bisogno della volontà politica di farlo».