Nuovo colpo di scena nell’iter per l’approvazione del Piano urbanistico di Orta di Atella. A sorpresa la Provincia ha “bocciato” il Puc, nonostante che i funzionari e l’assessore Gianni Macino avessero accolto positivamente la richiesta del sindaco Angelo Brancaccio di rimandare il parere di conformità a Ptcp per consentire un approfondimento e eventuali modifiche da apportare allo strumento urbanistico. Il nuovo percorso indicato dal primo cittadino ortese era stato condiviso dall’amministrazione provinciale, ma oggi c’è stato un brusco cambio di rotta. Il dirigente Fracassi, infatti, oggi ha approvato la determina con il parere negativo sul Piano urbanistico di Orta di Atella. Secondo Fracassi, il Puc non è conforme al Piano di coordinamento territoriale provinciale. Niente via libera, dunque.

Nella determina adottata del dirigente di Corso Trieste emergerebbe un’incongruenza temporale: il provvedimento è datato 14 gennaio 2014, mentre in calce al “determinato” (motivazioni della decisione) è stata apposta la data del 16 dicembre 2013, giorno in cui il Comune di Orta presentò la documentazione relativa al Puc. Ma resta il fatto che la Provincia ha fatto un passo indietro. E ha cambiato idea rispetto all’indirizzo tecnico-procedurale concordato con gli amministratori ortesi.

E ora? “Per noi non cambia assolutamente nulla, anche perché il parere della Provincia non è vincolante”, afferma senza alcuna preoccupazione Brancaccio. Che aggiunge: “Noi abbiamo ritenuto opportuno avviare un approfondimento, aprendo una fase di ascolto e discussione con chiunque voglia dare un contributo a migliorare il Puc, laddove fosse necessario. Il nostro intento resta immutato: coinvolgeremo tutti enti istituzionali e le forze politiche e associative con l’obiettivo di approvare il Puc nel modo più condiviso possibile. In quest’ottica- aggiunge il primo cittadino di Orta – il prossimo 23 gennaio terremo una manifestazione nell’aula consiliare per confrontarci con eserti, comitati, associazioni, forze politiche e sociali, e soprattutto con i cittadini. Noi andiamo avanti per la nostra strada perché siamo convinti della bontà del lavoro svolto dai tecnici estensori del Piano, per cui dopo una serie di incontri, dibattiti e confronti approveremo il Puc entro il 2015, prima della fine della consiliare”.

Sul passo indietro della Provincia, Brancaccio è come sempre tagliente: “Qualcuno ha voluto prendersi qualche rivincita politica, ma è sotto gli occhi di tutti che ha giocato sporco. L’assessore Mancino si è impegnato personalmente, fino a ieri, a portare avanti il percorso concordato nei giorni scorsi, mai poi c’è stata l’inversione di rotta. Evidentemente è arrivato il diktat dai piani alti (il riferimento è al presidente Domenico Zinzi, ndr). Questa vicenda è – sottolinea il sindaco – la conferma dell’infimo valore politico e personale di chi oggi amministra la Provincia”. Il primo cittadino ortese annuncia battaglia: “Chiederò con un esposto chiarimenti sul giochetto delle date: mi dovranno spiegare perché una determina adottata oggi reca alla fine la data di un mese fa”.

Mario De Michele

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