CASERTA – Se non è una rivolta, poco ci manca. L’elettorato del Pd casertano rivendica un posto in parlamento per Lucia Esposito che al momento risulta la prima dei non eletti al Senato in Campania. Su facebook sono vari i messaggi di sostegno alla politica originaria di San Nicola La Strada che chiedono a Sergio Zavoli di rinunciare all’incarico per ripristinare un po’ di democrazia tutelando gli elettori delle parlamentarie del 29 dicembre, dove la Esposito si classificò seconda.
La bacheca della Esposito è inondata da messaggi di solidarietà. C’è chi si lamenta del mancato rispetto dell’esito delle primarie, chi solidarizza per la beffa subita. Tantissimi commenti che lasciano intravedere un malcontento maggiore rispetto a quello per la sconfitta subita a livello nazionale.
“Si chiama Lucia Esposito, da venti anni fa politica. Lo fa in maniera seria, onesta, corretta. Da venti anni vive tra la sua gente, ne conosce i bisogni, ne rappresenta quando può e dove può le istanze. Ha partecipato alle primarie del Pd. E’ stata votata e prescelta. Il suo partito l’ha collocata al sesto posto. L’ha fatta precedere da chi non ha partecipato alla competizione (alla faccia della democrazia partecipata), tra questi anche da un signore che si chiama Sergio Zavoli, nato a Ravenna nel 1923, che ha fatto il suo debutto in società nel 1941 sul periodico studentesco fascista riminese “Testa di Ponte”, che della nostra Campania non sa un emerito ciufolo (per usare un eufemismo). Lucia è la prima dei non eletti. Preceduta da questo signore novantenne che in Senato dovrebbe rappresentare me. Muoia il Partito Democratico, i suoi vertici e tutto l’establishment che ci ha ridotti a questa fine ingloriosa. Muoia quest’Italia che sceglie i reduci e non i combattenti. Muoia quest’Italia in cui io pago le tasse e gli altri se le godono. Lucia accogli, per favore, la mia profonda solidarietà e il mio sdegno per un PD che non ti merita, che io non mi merito”.
E ancora a Zavoli: “Lasci spazio politico a chi e’ figlio di questa terra, a chi possa toccare con mano, e giorno per giorno, la gente e il suolo di appartenenza. Lei potrebbe, in ogni caso (ne ha capacita’ e mezzi) continuare a dare un contributo di qualita’ pur restando ai margini del palazzo”.
Le dimissioni di Zavoli le chiede anche il segretario cittadino del circolo di Caserta Desiderio. Chissà se Bersani, per una volta, saprà ascoltare la voce del territorio.