CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo l’appello degli studenti riuniti nel collettivo Ex Biblioteca. “Siamo un gruppo di giovani studenti medi, universitari, lavoratori, precari o disoccupati e vivere a Caserta o nella sua Provincia per noi non è semplice.In questa fase di crisi è molto diffusa, tra i ragazzi di questa città, quella certezza che per combinare qualcosa in futuro ed avere qualche prospettiva, questa sia “terra bruciata” da cui scappare, e che per inseguire una speranza sia necessario andare altrove.

E non è solo una questione di lavoro e futuro, perché ognuno di noi ha volontà di esprimersi, di confrontarsi, di creare relazioni in una città e una Provincia che lasciano sempre meno possibilità anche in questo senso. Guardatevi attorno per un attimo: cosa può fare un giovane qui? Dove sono le alternative alla strada e alla sua mentalità, al razzismo, alla tossicodipendenza o a forme di dipendenza ancora non molto riconosciute socialmente ma non meno pericolose, come quelle dei centri-scommesse, delle slot-machine (le “macchinette”) o dello stare continuamente su internet per costruire soltanto relazioni virtuali? Dove sono gli spazi di espressione per noi ragazzi, in cui possiamo coltivare relazioni sociali e al tempo stesso maturare una coscienza civile e l’interesse per fronteggiare i problemi di questo territorio, per fare in modo che quella di andare via non debba più essere una costrizione ma una scelta di piacere, di curiosità, non legata insomma all’insoddisfazione, all’inquinamento, alla camorra e alla totale assenza di prospettive?Per questi motivi ci siamo stancati di aspettare e abbiamo iniziato ad attivarci in prima persona. Già da un anno un gruppo di ragazzi ha presentato all’attuale Amministrazione Comunale una richiesta di assegnazione di uno spazio pubblico, allegando una serie di proposte di attività tra cui cineforum, dibattiti, concerti, mostre artistiche ecc. Dopo un anno di mutismo, abbiamo costretto il Sindaco ad esprimersi: il 12 ottobre 2012 abbiamo occupato simbolicamente l’Ex Biblioteca di Via Roma, uno spazio bellissimo ma abbandonato al degrado da circa due anni perché inagibile solo in alcune sue parti. Perciò ne abbiamo fatto richiesta al Sindaco per utilizzarlo: vogliamo renderlo uno spazio sociale, pulirlo, riportarlo ad essere vissuto. Dopo quest’atto di forza il Sindaco si è dichiarato favorevole alla nostra proposta, ma dal 12 ottobre è passato più di un mese di sola burocrazia, durante il quale il Comune pare sia riuscito a malapena a produrre la bozza di una Determina che rinvia alla stesura di un contratto! E in tutto questo il Sindaco, in occasione della manifestazione studentesca del 14 novembre, non ha incontrato gli studenti lasciandoli ad un tavolo col vicesindaco che non era informato sulla questione, lasciando che la polizia non facesse entrare nel Comune gli studenti presenti!Perciò adesso siamo stanchi e arrabbiati e rivolgiamo quest’appello alla società casertana, ai consiglieri comunali, agli Assessori, al mondo dell’associazionismo laico e cattolico: CHE POSIZIONE PRENDETE DI FRONTE A UN COLLETTIVO DI GIOVANI CHE VUOLE ESSERE PROTAGONISTA ALL’INTERNO DEL PROPRIO TERRITORIO? Ritenete che stavolta, invece delle solite critiche ai giovani che si “addormentano” e non si interessano più al sociale, la politica possa fare un atto concreto: quello di darci, in tempi brevissimi, la possibilità di utilizzare l’Ex Biblioteca?INSOMMA, TU CHE LEGGI, DA CHE PARTE STAI?”

 

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