MARCIANISE – Eliminare gli sprechi e adottare sistemi di efficientamento energetico. Passa attraverso due semplici punti il programma di riduzione della spesa e risparmio per le famiglie presentato da Filippo Fecondo, candidato sindaco del Pd per la coalizione di centrosinistra.
L’entrata in vigore della Tares che sostituirà l’attuale tassa per lo smaltimento dei rifiuti, la Tarsu, comporterà un aumento del 37% della bolletta. Il che, tradotto in cifre, significa esborsi da 305 euro di media a famiglia, così come hanno stimato fonti sindacali. “Un aumento- dichiara Fecondo- che non possiamo permetterci e non possiamo permettere che sulle famiglie di Marcianise gravi il peso del mancato avvio di un piano razionale di approvvigionamento energetico da parte del Comune”.
Eppure bastano pochi passaggi per dimezzare i costi: “Il nostro obiettivo nel breve termine è quello di effettuare interventi per l’efficientamento degli impianti pubblici e degli edifici comunali e di avviare, entro i prossimi 5 anni la città di Marcianise verso i rifiuti zero. La gestione oculata del consumo energetico, unito all’avvio di investimenti nelle fonti rinnovabili ci consentirà di dimezzare nei primi tre anni e di azzerare entro i prossimi sei, l’incremento sia della Tares che del tributo sulla spazzatura. Posizione di buonsenso- la definisce Fecondo- prima ancora che di capacità di amministrare”