CASERTA – «Questa campagna elettorale ci ha permesso di mettere insieme a Caserta una squadra. Un primo passo per noi, pieno di impegno, senza risorse, apparati, enti, in un solo mese di tempo». E’ soddisfatta Clementina Ferraiolo del risultato raccolto in provincia di Caserta con la sua candidatura alla Camera in Rivoluzione civile, nonostante il progetto Ingroia abbia raccolto sul piano nazionale meno di quanto era stato preventivato alla vigilia.

«Noi, con la nostra autentica passione, insieme ai nostri 10437 elettori di cui quasi 1500 in città di Caserta ora dobbiamo costruire e crescere – spiega la giovane dirigente politica – Ringrazio sinceramente ognuno per aver creduto e scelto con il proprio voto la nostra proposta e per aver testimoniato la volontà di coltivare, in maniera unitaria, un percorso politico forte e credibile nella nostra terra. Alcuni dati sono significativi, ad esempio, Caserta, Maddaloni, S. Maria Capua Vetere, S. Nicola La Strada, Sparanise, Succivo, Caiazzo, Alvignano, Capriati al Volturno, Castello del Matese, Mignano Montelungo, Orta di Atella, Piedimonte Matese, Raviscanina, Vairano Patenora, dove arriviamo oltre e, in alcuni casi, a doppiare la media nazionale».

Ferraiolo evidenzia anche le criticità che sono emerse da questa campagna elettorale. «Grandi debolezze nell’area aversana dove, però, abbiamo registrato l’attivismo di singoli e di giovani da valorizzare nel percorso di radicamento che ci apprestiamo a lanciare – sottolinea – A tutti i volontari, i giovani impegnati in tanti Comuni della Provincia, a quelli che hanno generosamente collaborato con le proprie energie e il proprio tempo, non solo parole di ringraziamento ma anche di impegno: è solo l’inizio. Mettiamoci tutti insieme al lavoro, chiediamo ai cittadini a farsi attivi, militanti e politici e di scegliere da che parte stare. Caserta ha bisogno dell’impegno di tutti e di grandi battaglie per i diritti come quelli alla salute e al lavoro. Continuiamo quel percorso vero, quotidiano, che è partito anni fa sul territorio e rilanciamolo con la determinazione che noi, come cittadini casertani, sentiamo nel bisogno di ricostruire la nostra terra, avvilita e ammalata, e disegnare il nostro futuro».

 

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