CASERTA – «E’ il tempo di scegliere da che parte stare con un voto rivoluzionario che ci consentirà di mandare a casa chi occupa le poltrone del potere da anni e ancora oggi, dopo averci impoverito, inquinato e calpestato come cittadini, ha ancora il coraggio di chiedere il voto e di ripeterci storie e bugie senza invece assumersi le proprie gravissime responsabilità».

Chiede uno scatto d’orgoglio alla provincia di Caserta la candidata alla Camera di Rivoluzione civile Clementina Ferraiolo in vista del voto di domenica e lunedì. «A Caserta dobbiamo liberarci dai padroni che hanno inquinato le nostre terre e che fanno dello scempio del territorio i propri affari come con le cave. Arroganti a difesa dei propri insopportabili privilegi. La gestione dilettantistica della Reggia di Caserta, inaccettabile in qualsiasi altra parte del mondo – spiega la candidata di Rivoluzione civile – l’annientamento delle nostre aziende e dei nostri lavoratori anche quelli di eccellenza come Firema e i setifici di San Leucio; lo scaricabarile di responsabilità tra Provincia e Regione sui temi ambientali e dei rifiuti ma soprattutto l’assenza totale di coscienza e di azione politica di quelli che governano mentre il peggio per la nostra salute deve ancora venire; i tagli a noi cittadini del sud per i servizi e le politiche sociali perché cittadini di serie B; l’incapacità cronica di una classe politica sempre uguale a se stessa di creare le condizioni di lavoro e sviluppo nella nostra terra; l’inaudita incapacità di spendere i fondi europei destinati al sud». E’ impietosa Ferraiolo nel delineare i contorni di un territorio che ha bisogno di una radicale ricostruzione della classe dirigente. «Ci hanno fatto credere che è troppo difficile, che non ci sono risorse, che dobbiamo rinunciare a tutto anche ai normali diritti, noi vincendo e governando dimostreremo il contrario – afferma decisa – Ci hanno tolto tutto a poco a poco, fino a farci quasi abituare a non avere niente. A Caserta abbiamo solo debiti, con un Comune dissestato e nessun progetto per il futuro. Rivoluzione Civile è la nostra rivoluzione, di tutti noi cittadini casertani». Ferraiolo sottolinea come, da questo tunnel, sia possibile uscire. «La proposta di Rivoluzione Civile è una proposta pulita, alternativa e coraggiosa, che lotta contro i poteri forti, che vuole dare una spallata al sistema e che fa dei diritti, al lavoro, alla salute, allo studio, al futuro, i propri pilastri – ha spiegato ancora – Sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione, facilitare l’accesso al credito e snellire la burocrazia, premiare le imprese che assumono, rivoluzionare la giustizia, cancellare la riforma Fornero, convertire in senso green ed ecologico il Paese per creare lavoro e futuro, stabilizzare i precari e sostenere le donne e le famiglie, a partire da un assegno universale di maternità. Questa è la ricetta di Rivoluzione Civile e Antonio Ingroia. Il voto ha un potere straordinario, uniamoci tutti come cittadini, alziamoci in piedi e apriamo le porte del Parlamento, facciamo la nostra rivoluzione governando. Noi, impegnati tutti i giorni nelle battaglie più diverse, per portare avanti le nostre famiglie con fatica, per progettare da giovani un futuro che ci sembra già chiuso, nelle associazioni per vigilare che i diritti dei più deboli, anziani, bambini, disabili non siano annientati, noi davanti ai cancelli delle fabbriche e fuori alle discariche, dobbiamo cambiare le Istituzioni, riprenderci Caserta e fare in modo che i sentimenti di solitudine e di impotenza che schiacciano ognuno di noi siano sostituiti da una rete di solidarietà e sostegno. Votare Rivoluzione Civile vuol dire resistere e dimostrare il coraggio del cambiamento vero».

 

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