“L’ingresso di Gianpiero Zinzi in Forza Italia è il segnale chiaro della positiva attrattività che il nostro partito rappresenta per i moderati che non si identificano nelle mondane e accattivanti ma inconsistenti promesse demagogiche delle sinistre di governo”. Pio Del Gaudio dà i numeri. E’ vero che è un commercialista, ma a tutto c’è un limite. Il sindaco di Caserta esulta come un bambino per il cambio di casacca della famiglia Zinzi. E’ al settimo cielo il primo cittadino. “Con il presidente Stefano Caldoro, il coordinatore regionale Domenico De Siano e il coordinatore provinciale Carlo Sarro – aggiunge – abbiamo condiviso questo percorso. Zinzi e il suo mondo entrano a far parte di un’organizzazione rodata e ben avviata che in provincia di Caserta con il 28 per cento ha garantito a Forza Italia la più alta percentuale di consensi in Italia”. Ma Del Gaudio dà i numeri senza rendersi conto (o finge di farlo) che i bei tempi sono finiti. E anche a Caserta e in Campania la pacchia è finita. Senza Ncd e Udc, che hanno chiuso l’accordo con il pd alle regionali, per il centrodestra il futuro è tutt’altro che roseo. Ma il sindaco guarda il bicchiere mezzo pieno. E sbaglia anche in questo caso. “Per quanto riguarda la città di Caserta – conclude Del Gaudio – il conseguente allargamento della maggioranza è un positivo impulso alla realizzazione completa del programma elettorale condiviso nel maggio 2011 dall’intera coalizione di centrodestra che ho l’onore di rappresentare”. Ma non lo sa che Zinzi senior (in alternativa quello junior) sta lavorando, come sempre nell’ombra, per diventare, subito dopo la fine del mandato in provincia, il prossimo sindaco di Caserta? Caro Del Gaudio, ti sei fatto male i conti. E presto te ne accorgerai.

Mario De Michele

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