“La natura dell’incendio che ha investito l’impianto per la gestione e lo smaltimento rifiuti della società Eco Transider S.r.l. al centro di polemiche e di un provvedimento di sospensione da parte della Regione Campania pare sia dolosa. Se si dovesse confermare questa ipotesi ci saranno ulteriori procedimenti giudiziari che complicano ulteriormente le procedure d’intervento sul sito. In più chiaramente la natura dei rifiuti cambia: il rogo trasforma irrimediabilmente i rifiuti da solidi urbani a speciali e quindi occorrono interventi specifici”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Viglione, componente della Commissione Ambiente, che si è recato in sopralluogo sul sito in fiamme della società Eco Transider S.r.l. “Se prima c’era un barlume di speranza per la soluzione delle criticità grazie all’ordinanza della Regione Campania – spiega – ora con il rogo si mette a rischio l’area anche per l’impatto maggiore sull’ambiente”. “Occorre capire se quest’incendio è servito strategicamente a qualcuno per bypassare tutte le procedure di rimozione dei rifiuti dal sito imposto dall’ordinanza – continua – abbiamo proprio in queste ore già sollecitato il Direttore Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema della Giunta regionale della Campania di convocare una riunione urgente per fare il punto della situazione”. “Anche i nostri parlamentari in Commissione Ambiente al Senato e alla Camera – prosegue – si sono subito attivati e presto presenteranno un’interrogazione per capire i passi da compiere”. “Voglio ricordare che l’impianto Eco Transider S.r.l aveva prodotto aria irrespirabile e una coltre pestifera per buona parte dei residenti dei comuni di Gricignano di Aversa, Carinaro e Teverola, limitrofi alla zona ASI ‘Aversa Nord’”. “Criticità note che dietro una serie di sollecitazioni anche del Movimento 5 Stelle – conclude Viglione – hanno indotto la Regione Campania ha emettere un’ordinanza di stop all’impianto con la rimozione dei rifiuti. Ora l’incendio”.