CASERTA – “Su Tremonti candidato della Lega e Cosentino il tempo ci ha dato ragione. Nel 2010 dissi che Tremonti era insensibile ai problemi del Mezzogiorno essendo culturalmente leghista, ed oggi è il candidato della Lega. Altro problema che sollevammo e che determinò la nostra cacciata dal Pdl era la legalità: non puoi alzare questa bandiera e tenere al timone del partito a livello regionale una persona come Cosentino.
Ne feci un problema di opportunità politica e non di innocenza o colpevolezza. La vicenda di Cosentino ha fatto perdere credibilità all’intero Pdl”. E’ quanto affermato Gianfranco Fini nel corso della conferenza stampa tenuta a Caserta assieme al deputato di Fli Italo Bocchino e ai candidati casertani tra cui Gianfranco Paglia. “Ai casertani – ha proseguito il presidente della Camera – ricordo che votare Pdl vuol dire portare voti alla Lega, siamo noi invece con Monti la vera novità nel panorama politico, un centro davvero. Sono convinto che anche per questo avremo un ottimo risultato nel Sud, in Campania e a Caserta”.
Il presidente della Camera Giafranco Fini, prima della conferenza stampa, ha inaugurato nel Parco Maria Carolina, a pochi passi dalla Reggia di Caserta, il monumento ai caduti nelle missioni di pace donato alla città dal deputato Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare conseguita dopo aver preso parte alla battaglia del pastificio a Mogadiscio in Somalia (nel luglio del 1993, ndr) nel corso della quale fu ferito gravemente perdendo l’uso delle gambe. Fini ha deposto una corona di fiori; nel successivo discorso, dopo aver richiamato il passo dell’articolo 11 della Costituzione sul ripudio della guerra da parte dell’Italia, ha ricordato “quanti si sono sacrificati per liberarci dal terrorismo in ogni sua forma come prevaricazione della libertà”. Assieme al presidente della Camera, erano presenti le massime autorità istituzionali locali. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il comandante della Brigata Garibaldi, Chiapperini, e il generale di corpo d’armata Lops.
