Matese-Lo disse nel comizi a Carrattano (Gioia Sannitica) circa un mese fa :” dobbiamo liquidare ancora il 70% delle risorse .E’ ancora tanto lo so ” dichiarò l’assessore all’agricoltura ed alla forestazione Daniela Nugnese . A distanza di poco più di un mese , visto il ciclo di manifestazioni di protesta delle organizzazioni sindacali di categoria e degli amministratori che oggi ha fatto tappa a Caserta, l’intervento della Nugnse torna d’attualità. In quell’occasione Nugnes assessore da circa un anno (“siamo saliti su un treno in corsa” riferendosi alla nascita della giunta Caldoro nel 2010) spiegò la situazione disastrosa ereditata dalla giunta Bassolino anche in questo comparto così importante per le zone interne per i suoi aspetti occupazionali e di reddito. “Prima i soldi, tanti, venivano direttamente da Roma alla regione che poi li stanziava agli enti delegati. Questo fino a sette anni fa. Sono stati fatti mutui, debiti per pagare le spese della forestazione ma poi la giunta precedente ha sforato il patto di stabilità e siamo stati impossibilitati ad accendere nuovi mutui (uno degli effetti dello sforamento è il divieto di nuovi mutui ndr) per cui non si poteva andare più per cassa ma ci siamo inventati la soluzione dei fondi di coesione per cui sono cambiate le regole.Le comunità montane dovevano lavorare, progettare ed i fondi sono erogati per stati di avanzamento rendicontati” aveva illustrato l’assessore della giunta Caldoro . Per accedere alle risorse europee la regione ha avviato le procedure per un progetto ad hoc chiamato pomposamente” “progetto di investimenti per il potenziamento,a fini multifunzionali, dell’infrastruttura forestale della comunità montana matese”. fondo sviluppo e coesione (fsc) 2013” per un ammontare di 60 milioni di euro.

Michele Martuscelli

 

 

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