Chissà cosa penserebbero Daniela Santanché, Denis Verdini e Renato Brunetta nel leggere una lettera in cui Forza Italia chiede le dimissioni di un suo esponente di primo piano dall’incarico di vicepresidente della Provincia di Caserta perché a livello locale è passato all’opposizione di un sindaco che si appresta ad aderire al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Probabilmente andrebbero su tutte le furie.
Ma accade anche questo ad Aversa dove alcuni amministratori comunali della rinata Forza Italia hanno scritto una missiva al senatore Nitto Palma (e ad altri esponenti di spicco dell’ex Pdl casertano) per chiedere le dimissioni di Gianpaolo Dello Vicario dall’incarico ricoperto in Provincia a causa della sua scelta di non votare il bilancio di previsione e di passare all’opposizione dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco, quest’ultimo ormai diventato braccio destro del presidente del consiglio regionale Paolo Romano.
Una richiesta che difficilmente sarà accolta dal presidente della Provincia Domenico Zinzi che ad Aversa ha fortemente voluto il passaggio all’opposizione dell’Udc, dopo il tradimento di Sagliocco nelle ultime elezioni politiche.
Un documento che sembrerebbe destinato a cadere nel vuoto anche perché difficilmente gli ex pidiellini di terra di lavoro accetteranno di fare un piacere a Romano, soprattutto perché è già iniziato il lavoro occulto in vista delle candidature per le prossime elezioni regionali.
Ma ad Aversa, dove il Pdl si è dimostrato subalterno alle scelte di Sagliocco, si sgomita per arginare l’azione di Dello Vicario, Della Valle e Galluccio. I tre, ricordiamo, hanno preso le distanze da una gestione della cosa pubblica tutta accentrata nelle mani del primo cittadino. Ad Aversa potrebbe nascere un laboratorio politico con Forza Italia schiacciata dal Nuovo Centrodestra. Mai dire mai… ma chissà come la prenderebbero Berlusconi e gli ex falchi.