Ancora amministratori nella Balena bianca. Continua in maniera costante la marcia del nuovo progetto politico democratico-cristiano verso la copertura capillare del territorio provinciale. E l’accelerazione imposta in vista delle prossime amministrative sta dando i suoi frutti. Tante le adesioni, ed anche gli atti di disponibilità degli aderenti a lavorare, già in questa fase, per offrire alla politica nuove risorse, mettendo al centro, in tutte le direzioni, il dialogo di responsabilità. Ora è il momento di Castel Volturno, Trentola Ducenta e Cesa. A Castel Volturno, il consigliere Cesare Diana, già candidato sindaco, ha sottoscritto la carta dei valori ed il progetto: “Ho deciso di sottoscrivere la carta dei valori della Balena bianca perché ritengo, come tanti, che siamo all’ultima spiaggia. Dobbiamo immediatamente tornare alla morale ed ai valori, quelli di maggiore condivisione, come quelli cristiani. Dobbiamo avere punti fermi importanti. Dobbiamo finalmente superare un sistema politico bipolare che ci è stato imposto per venti anni solo per convenienza romana. Il bipolarismo non è altro che una invenzione da laboratorio. E’ stata la contrapposizione più semplice per governare dall’altro. Garantire un sistema bipolare significa generare solo due tifoserie: o sei bianco o sei nero. O sei di centro sinistra o sei di centro destra. Ma ciò, a Roma, non è mai esistito. Orbene, è il momento di superare anche qui questa inutile bipartizione. Dobbiamo dialogare con tutti i soggetti validi e degni di considerazione, di qualsiasi estrazione essi siano, purché non estremisti. Sulla stessa lunghezza d’onda, l’oculista trentolese Andrea SagIiocco: “è stata la faziosità tra destra e sinistra a portare allo scontro noi tutti sul territorio e a favorire la capitalizzazione centrale degli sforzi che noi tutti abbiamo profuso nel tempo per la politica. E noi, siamo sempre stati animati da spirito nobile. Purtroppo però, mentre noi abbiamo portato avanti le battaglie ideologiche, qualcun altro ha capitalizzato a discapito della gente, che ha trovato invece sempre più distanza dalle istituzioni. E’ il momento di cambiare rotta e di cominciare il dialogo fra i locali, per la gente locale e per le città locali.” L’assessore di Orta di Atella Elena Communara, originaria di Cesa sottolinea che“l’esperienza ortese dimostra che le amministrazioni civiche, che in realtà in quanto tali sono politicamente globalizzate, danno risultati incoraggianti. Nelle amministrazioni civiche c’è tutta la politica e non l’assenza della politica. Bene, la balena bianca va e deve andare in quella direzione”.

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