Ecco i lavori di Cennami e Schiappa, queste sono le loro opere pubbliche. E’ bastato un rapido sopralluogo sulla nuova strada denominata “Filiera Termale” per constatare il totale stato di abbandono e di degrado in cui versa. Rifiuti disseminati lungo i margini destro e sinistro della carreggiata, ingombranti abbandonati ai lati dei marciapiedi e canneti presenti lungo tutto il percorso viario che la fanno da padrone, tanto da ridurre la sede stradale ad una larghezza para-gonabile quasi ad una mulattiera. L’opera è stata ultimata appena prima dell’estate ed è stata realizzata con fondi europei, con un progetto che risale alla prima amministrazione della Giunta Conte. Una strada che dovrebbe essere l’anello di congiunzione ideale tra la provinciale Incaldana e la Via Domitiana, con il duplice obiettivo di alleggerire il traffico, soprattutto nel periodo estivo, e – contemporaneamente – valorizzare un’ampia zona della piana mondragonese ad immediato ridosso di un’area che il Piano Regolatore Generale del Comune di Mondragone destina a zona commerciale. E invece, nulla di tutto questo! Il degrado più assoluto la fa da padrone. L’amministrazione ribaltonista sembra quasi che abbia portato a termine il completamento dell’opera solo ed esclusivamente per non perdere l’ennesimo finanziamento. L’impressione che se ne ricava è che di quella strada Cennami e Schiappa non ne vogliano proprio sapere, anzi – molto probabilmente – non sanno nemmeno dove è situata! Questo è il cosiddetto “per il bene della città”, bruciare fondi pubblici e poi abban-donare quanto realizzato senza alcun interesse per lo sviluppo del territorio.

Giuseppe Piazza

(Consigliere Comunale di Mondragone)

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