SAN MARCELLINO. A 8 mesi dalle elezioni comunali a San Marcellino, in paese soffia già il vento del cambiamento. Un concetto che cammina di persona in persona, tra la gente e tra i volti di chi potrebbe rappresentare la novità, il nuovo capitolo del libro politico. Tra i nomi figura già il nome di Luigi De Cristofaro, leader indiscusso della ormai certa lista “Futuro per San Marcellino”, il cui progetto parte da lontano e pone le sue basi sulla legalità, la trasparenza e l’impegno per l’efficienza dei servizi. Il futuro candidato sindaco non ci sta ed attacca la malapolitica: “Denuncio pubblicamente e senza preoccupazione alcuna, lo stato di degrado in cui versa tutto il paese di San Marcellino, il luogo dove crescono i nostri figli e per il quale tutti noi cittadini dobbiamo combattere”. Sono tre i punti principali sui quali bisogna intervenire in modo deciso: “Innanzitutto c’è necessità di contrastare l’evidente problema dei rifiuti; il comune paga di tasca sua circa 90mila euro ogni mese alla società Ecologica Impianti e, nonostante questo, le nostre strade sembrano dei veri e propri cimiteri di immondizia. La troviamo in ogni angolo, praticamente ovunque. Addirittura anche fuori al comune e ci sono le foto che lo testimoniano. Mi piange il cuore quando mi trovo in Corso Europa e le montagne di ‘monnezza’ riposano sui marciapiedi. Un altro tasto dolente – continua – sono le strade colabrodo. Abbiamo ottenuto il “premio” della critica per la buca record di 120 centimetri di lunghezza per 80 centimetri di larghezza sita in via Ex Alifana. Un primato che sarebbe stato decisamente meglio evitare. Non è comunque l’unica strada il cui manto sembra essere stato sottoposto a bombardamento; le fanno compagnia, tra le altre, via Santacroce e via Cupa. Una vergogna completata dalla scarsa illuminazione, in parte anche assente, di via Sicilia, via Palermo, Via Lazio, Corso Italia e Campo Mauro. Tutto il quadro contribuisce ad aumentare il pericolo per tutti i cittadini di San Marcellino ed a causare un numero spaventoso e sempre più crescente di incidenti”. “Il nostro paese è in ginocchio e – conclude De Cristofaro – non è possibile che nel 2015 una realtà come la nostra debba ancora scontare i danni permanenti di una cattiva gestione amministrativa. E’ ora di voltare pagina”.

 

 

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