Gioia Sannitica- In attesa di un apposito consiglio comunale, come promesso dal sindaco nella seduta sul consuntivo 2013, è la giunta ad attivarsi in materia di interventi contro il dissesto idrogeologico di cui il territorio di Gioia è disseminato. L’esecutivo guidato da Michelangelo Raccio ha approvato una delibera di incarico alla Società di Ingegneria GeoItalia srl, con sede a Giugliano, “inerente la prestazione professionale per la redazione del progetto preliminare/definitivo relativo agli interventi di “Sistemazione idrogeologica del Vallone Cappella e del Vallone Calvisi minaccianti i centri abitati”. La giunta cerca di sfruttare le opportunità finanziarie messe in campo dal governo : l’atto adottato è infatti finalizzato alla presentazione di uno schema di intervento per questa parte del territorio di Gioia per l’ammissione a finanziamento in seno al Piano Nazionale Contro il Dissesto Idrogeologico. Una richiesta di ulteriori fondi a fronte di altri -400.000 euro- già disponibili e da mettere ad appalto nell’ambito del canale regionale di accelerazione alla spesa. Ma molto significativa è la premessa della delibera : “Premesso- dice l’atto approvato- che sul territorio comunale di Gioia Sannitica sono presenti numerose aree classificate “a rischio idrogeologico molto elevato” nel Piano Stralcio Assetto Idrogeologico redatto dall’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano/Volturno ; che il comune ha fatto redigere nell’anno 2006 e seguenti un approfondito “studio di dettaglio per l’individuazione degli scenari di rischio da frana”; che a seguito delle risultanze di tale studio l’A.di B.(autorità di bacino ndr) ha riveduto la riperimetrazione delle aree a rischio frana nel proprio PSAI-rf; che tali attività hanno acclarato comunque il rischio da frana, per motivi idrogeologici, anche alla scala di dettaglio, per numerose aree; che alcune di tali aree minacciano direttamente l’abitato (come quella afferente il Vallone Cappella e Vallone Calvisi) mettendo a rischio l’incolumità delle persone e dei beni esposti..” in relazione all’incarico condizionato(nel senso di essere subordinato all’effettivo finanziamento ndr) affidato. L’esecutivo Raccio rileva inoltre “che il Governo Centrale ha in corso l’elaborazione del “Piano Nazionale Contro il Dissesto Idrogeologico 2014-2020”, e che entro il 4 dicembre 2014 i Presidenti delle Regioni, sentite le Autorità di Bacino, devono comunicare al Ministero dell’Ambiente le criticità urgenti su cui focalizzare l’attenzione; al fine di ridurre il rischio presente il Comune vuole avviare opportune progettazioni al fine di addivenire a soluzioni delle problematiche..” In tal senso si muove la delibera approvata di richiesta di nuove risorse e dell’iter di progettazione. L’incarico è di circa 39.000 euro (un milione al di sotto della soglia- 40.000- che consente affidamenti diretti).
Michele Martuscelli