Un consiglio comunale chiarificatore, innanzitutto. Si è svolto ieri, 15 ottobre, presso la sala consiliare dell’Ente gioiese. L’apertura dei lavori ha riguardato il vivo ringraziamento ai cittadini visti i risultati raggiunti con la raccolta differenziata. Risultati che hanno permesso di rientrare nell’elenco dei comuni Ricicloni della Campania, stilata da Legambiente. Dopo le polemiche dilagate sulla motivazione della scelta ricaduta sul 27 settembre per lo scorso consiglio comunale il sindaco Raccio ha voluto chiudere ogni polemica evidenziando che dal 22 settembre, giorno in cui il bilancio è stato messo a disposizione dei cittadini, quello era l’unico, come previsto dalla legge, per approvare le tariffe per l’anno 2014. Infatti la legge prevede l’approvazione delle tariffe entro il 30 settembre.

Istituita nell’occasione la Commissione Regolamenti, rinnovata, per meglio dire, visto che la scorsa formazione è decaduta in seguito all’insediamento della nuova amministrazione. Proposta una riduzione dei membri al fine di adeguarla al numero ridotto dei consiglieri ma la maggioranza ha accolto la richiesta della minoranza e il numero di 5, 3 della maggioranza e 2 della minoranza, è rimasto invariato. Pasquale Camputaro, Carlo Marotti, Vincenzo Della Vecchia, Mariarosaria Franco e Liberato Fiondella sono i nomi che costituiranno la nuova commissione. Altro punto all’ordine del giorno è stato l’istituzione della Consulta dei Probiviri. “Come dice il termine stesso, – ha dichiarato il sindaco Raccio – il collegio sarà composto da “uomini onesti”, dove per onestà s’intende la saggezza dei membri che devono aver compiuto i 65 anni di età per farne parte. Un gruppo che inoltrerà proposte a carattere meramente consultivo e non deliberativo”. Richiesta poi dalla maggioranza la ricognizione delle quote societarie riguardanti l’ente e l’immediata eseguibilità. Argomento su cui la minoranza si è astenuta. A seguito di un’indagine, per tutti i Comuni, della Corte dei Conti sulle quote che autorizzano il mantenimento della partecipazione. L’approvazione del Bilancio di previsione 2014 è stato il punto su cui più si è discusso.

 

Premessa dal sindaco una stortura evidente da parte del governo centrale che permette di procrastinarne l’approvazione, si è proceduto con l’esaminarlo. Approvato in giunta lo scorso 16 settembre e messo a disposizione dei cittadini per 20 giorni, il Bilancio 2014 ha subito un duro colpo innanzitutto dalla spending review che ha previsto un taglio di 150 mila euro per un piccolo comune che non può che soffrire di queste privazioni visto che le spese in uscita sono solitamente invariate mentre le entrate sono pressoché inesistenti. La discussione sull’analisi del bilancio si è protratta fino a tarda sera con la disapprovazione del capogruppo di minoranza Giuseppe Gaetano che non condivideva la struttura del Bilancio soprattutto per la necessità di una quota superiore da investire per il dissesto idrogeologico. Il sindaco ha ribadito al consigliere di minoranza per il dissesto idrogeologico sono già stati stanziati 400 mila euro di lavori che partiranno a breve e che si sta facendo tutto il possibile per quanto di competenza del Comune.

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