Gioia Sannitica- La proposta è quella di studiare un nuovo sistema operativo per la gestione dei rifiuti legato alla misurazione puntuale del materiale conferito.E’ stato il gruppo di minoranza di “UniamoGioia” a sottoporre l’idea alla maggioranza guidata dal sindaco Michelangelo Raccio. Una proposta, data la complessità operativa, da vagliare ed approfondire : ecco perché è stato demandato all’ufficio tecnico di verificare la sua fattibilità.I vantaggi sono( tra cui maggiore trasparenza, metodi premialità, equità etc) stati illustrati dal capogruppo Gaetano. Il sindaco Raccio non ha respinto l’idea(” il contratto di appalto dei servizi sta per scadere”), pur manifestando le difficoltà del sistema prospettato ma ha ricordato i risultati incoraggianti raggiunti, i nuovi servizi per la raccolta della carta , i lavori per la realizzazione dell’isola ecologica come area di deposito e stoccaggio dei rifiuti e l’applicazione già vigente ed operativo degli sgravi per quei cittadini che usano le compostiere domestiche per la frazione umida.Ecco la proposta nella sua completa formulazione:
Oggetto: TARI, proposta per la riduzione e l’ulteriore ottimizzazione dei servizi di raccolta con la “tariffazione puntuale”
I sottoscritti consiglieri comunali di “Uniamo Gioia”
Premesso che
• il D.L. 201/2011 all’art. 14 comma 29 recita: “I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo del tributo”
• che il nostro Comune, grazie al sacrificio dei cittadini, negli anni ha raggiunto un’ alta percentuale di differenziazione dei rifiuti e pertanto riteniamo che sia arrivato il momento di premiarli, in termini economici, attuando un risparmio su tale tributo;
constatato che
• La tariffa puntuale è la modalità più equa di far pagare ai cittadini il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti: infatti, oltre ad una quota fissa, ogni utenza paga in base ai rifiuti indifferenziati realmente prodotti e conferiti all’azienda che si occupa della raccolta.
• A livello mondiale è ormai assodato che la tariffazione puntuale è la strategia più efficace per ottenere i migliori risultati e creare le migliori sinergie positive tra prevenzione e riciclaggio. A questo si aggiunge una maggiore equità contributiva che permette di far pagare in relazione all’effettivo servizio erogato e non in base ai metri quadri o ai componenti della famiglia.
• Tutti i soggetti coinvolti nel passaggio alla tariffazione puntuale godranno di vari vantaggi:
Il Comune: godrà della possibilità di poter applicare una tariffazione più equa, facendo in modo che ogni cittadino paghi realmente in proporzione al servizio richiesto ed utilizzato
L’azienda: L’applicazione della tariffa puntuale garantisce di norma delle positive variazioni nelle abitudini dei cittadini. La tendenza ad esporre il meno possibile il contenitore (o il sacco) dei rifiuti indifferenziati, per risparmiare il costo di esposizioni dovute soltanto a sacchi e/o bidoni non pieni, può permettere di razionalizzare il percorso dei mezzi di raccolta, consentendo di ottimizzare i costi del servizio di raccolta.
• Per gli utenti i vantaggi sono legati ai seguenti elementi:
TRASPARENZA – il cittadino ha la sicurezza di pagare solo per il numero di conferimenti realmente operati oltre al numero di conferimenti già incluso nella parte fissa della tariffa. La possibilità di controllare in maniera facile ed immediata la quota variabile della tariffa è una garanzia sulla trasparenza dei processi messi in atto
PREMIALITA’ – il cittadino vede premiati i propri sforzi per aumentare la differenziazione dei propri rifiuti e, conseguentemente, di ridurre la produzione di rifiuto indifferenziato. I comportamenti virtuosi hanno un riconoscimento monetario pressoché immediato.
MAGGIORE LIBERTA’ DELLE SCELTE DI CONSUMO – Nei contesti in cui è stata adottata la tariffazione puntuale (ad es. Trentino Alto Adige) la grande, media e piccola distribuzione hanno cominciato a mettere in commercio prodotti con minor presenza di imballaggi superflui (ad es. latte con vuoto a rendere e prodotti alla spina) per assecondare l’interesse dei propri clienti a produrre meno rifiuti.
propongono al Consiglio Comunale
di incaricare gli uffici preposti, alla luce delle specifiche competenze tecniche e di settore, al possesso delle banche dati e del know how, di avviare uno “studio”, onde poter attuare tale processo. In merito a ciò gli odierni sottoscrittori saranno ben felici di poter contribuire per le rispettive competenze ad un organico sviluppo di tale proposta, in sinergia con codesta maggioranza e le citate strutture.