CASERTA – “E’ l’esempio lampante di come i giovani sono ormai asserviti ad un ‘sistema’, disposti, senza alcun problema, a rinunciare alla propria indipendenza ed autonomia per rifugiarsi negli apparati di partito che oggi, più di ieri, non ha più motivo di esistere”. Lo dichiara Antimo Ferraro Presidente Provinciale della Giovane Italia.
“Il consigliere regionale Angelo Polverino – continua – ieri sera ha voluto battezzare il suo gruppo di giovani riconsegnando una stanza all’interno del coordinamento provinciale del PDL, atto legittimo ed auspicabile nell’ottica di una crescita del partito, ma altra cosa è l’autonomia della Giovane Italia, movimento giovanile con una propria struttura sul quale nessun rappresentante del PDL può intervenire per dirigerlo e/o organizzarlo”.
“I giovani del PDL, pertanto, che ieri sera hanno rivendicato –conclude- un titolo nella Giovane Italia non ne hanno alcuna legittimità o se ce l’hanno evidentemente gli è stata riconosciuta dal coordinatore provinciale Amedeo Baldascino che dovrà comunicarmi in che termini intende inquadrarli considerato che del movimento giovanile ne rappresenta solo una parte”.