CASERTA – Giovane Italia in subbuglio. Che gli equilibri interni fossero saltati lo si era capito già all’indomani del congresso del Pdl casertano. Ma ora si profila una sorta di resa dei conti. Al punto che Antimo Ferraro, presidente provinciale della Giovane Italia, interviene con fermezza su quella che lui stesso definisce “fantomatica inaugurazione della sede del coordinamento provinciale della Giovane Italia di Caserta”.
Ferraro sottolinea che “non è prevista alcuna inaugurazione, né ce ne sarebbe bisogno visto che quella sede, la stessa del coordinamento provinciale del PDL, per intenderci, la Giovane Italia l’ha inaugurata un anno e mezzo fa e per lo stesso tempo l’ha utilizzata, in piena autonomia, regolarmente”. Domani a Caserta si assisterà all’inaugurazione della sede dei giovani del PDL, non certo della Giovane Italia o di quella parte della Giovane Italia che rappresento a pieno titolo”.
Il presidente della Giovane Italia aggiunge: “Il rapporto di fiducia con i dirigenti provinciali da me nominati è venuto meno nel momento in cui sono state disattese quelle linee guida tracciate dopo un anno di incontri, di dibattiti e di riflessioni, cestinate immotivatamente il giorno prima della battaglia. Una battaglia di idee, principi e valori che, nonostante tutto, ho deciso di sostenere in solitaria, forte di quel pensiero secondo il quale se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui. Una battaglia riconosciuta su scala nazionale che solo un gruppo di ragazzi cieco e sordo poteva non vedere e non sentire. Al momento – osserva Ferraro – non esiste alcun direttivo provinciale della Giovane Italia di Caserta di nomina presidenziale, che ho provveduto ad azzerare il 19 ottobre scorso comunicando la decisione alla direzione nazionale. Il nuovo esecutivo provinciale sarà comunicato, già la prossima settimana, per affrontare al meglio l’infuocata ed imminente stagione politica. Dopodiché contatterò il coordinatore provinciale Amedeo Baldascino per verificare, serenamente, la possibilità di riprendere quel percorso politico interrotto prima del congresso provinciale”.