AVERSA – “Siamo alternativi alla maggioranza di centrodestra perché per noi la politica non è un continuo scendere a compromessi, dove il motto è tutto per se nulla per la città”. E’ questo il biglietto da visita dell’associazione “Noi Aversani” che, questa mattina, si è presentata alla stampa. Il movimento, che si definisce moderato e di centro, è guidato dall’ex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco e annovera tra le sue fila personaggi di primo piano del panorama politico aversano, tra cui anche i consiglieri comunali Francesca Marrandino, Rosario Capasso e Nicola Verde.
“Noi Aversani, partecipazione è liberta” è il brand scelto dal gruppo che a ferragosto si era presentato in città con un manifesto in cui si ironizzava sulla gestione della giunta comunale che aveva preso la direzione opposta rispetto a temi di interesse generale, quali: vivibilità, trasparenza, rifiuti, rifiuti, commercio, strisce blu, servizi e infrastrutture. “Noi – ha precisato Sagliocco- non abbiamo preso le firme per mandare a casa Ciaramella anche se la riteniamo un’iniziativa meritoria perché il fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti. Non ci piace però essere utilizzati per altri scopi”. L’operato di Ciaramella e del Pdl viene bocciato a 360°, tanto che a breve Noi Aversani darà alle stampe un manifesto in cui si mette la cittadinanza al corrente delle concessioni e delle cifre messe a bilancio per soddisfare le richieste particolari dei singoli consiglieri comunali. Sagliocco ha anche le idee chiare sull’attuale crisi politica che sta vedendo gli ex An vestire i panni dei dissidenti: “Devo ammettere – spiega- che non sono riuscito ancora a comprendere quale sia la reale motivazione. Posso, però, dire che è davvero desolante quello che si legge sui giornali. E’ assurdo pensare che saltino gli equilibri sulle deleghe e sulle questioni personali e non per la gestione fallimentare della città”. Noi Aversani nasce – spiega l’ex consigliere Regionale del Pdl -perché i partiti al momento non garantiscono la partecipazione dei cittadini. Nei partiti, soprattutto in provincia di Caserta, c’è un deficit di democrazia che noi vogliamo far saltare con la partecipazione diretta. Era così nel Pdl, in Futuro e Libertà da dove siamo usciti perché a Caserta non ci sono le condizioni per far nascere il terzo polo”. Non a caso Noi Aversani raccoglierà le firme per abrogare il porcellum: “Una legge – commenta Sagliocco- che permette di andare in parlamento senza il riconoscimento del territorio. Noi vogliamo le preferenze perché il territorio deve essere la priorità”. Sul piano del confronto e delle alleanze il movimento: “è disponibile a confrontarsi con tutti, senza pregiudizi, ma bisogna avere a cuore le sorti della città”. La determinazione c’è, così come la voglia di mettersi in gioco ancora una volta senza alcun tipo di compromesso con il Pdl. Anche se dovesse rientrare in consiglio regionale? “Si anche in quel caso”.
di Angelo Golia
“Abbiamo capito che -si legge nel documento fondativo di Noi Aversani- occorre dare ai cittadini una nuvoa speranza, la speranza di una città dove l’impegno di ognuno di noi viene messo a disposizione per il bene comune, per invertire una tendenza negativa che negli ultimi dieci anni ha caratterizzato la civica amministrazione, generando sfiducia e distacco dalle buone pratiche di quotidiana gestione della cosa pubblica. Purtroppo Aversa sta vivendo una demoralizzante stagione politica che richiede, da parte di chi ha a cuore le sue sorti, un grande impegno: sarà per il fatto che viviamo da sempre in una terra che non ammette illsioni, dove i problemi della gente sono maledettamente reali ed esigono risposte serie e scelte perentorie, decisioni pragmatiche sulla scorta di programmi ben definiti. Ci proveremo ogni giorno, con forza ed energia, passione politica e solidarietà. Siamo certi di poter realizzare i nostri obiettivi, accettando la sfida, decisi al confronto sul terreno dei programmi e delle riforme. Questa è la prospettiva avvincente ed il senso della nostra nuova avventura. Non pretendiamo di rivoluzionare la città, ma lavoreremo giorno dopo giorno, per realizzare, anche con il contributo e stimolo di tutta la cittadinanza, quelle condizioni del miglior vivere che gli aversani meritano e che le nuove generazioni ci sollecitano. Riteniamo che la politica vada salvata dalle promesse impossibili, dai mediocri poltiicanti imbonitori, dai pifferai incantatori e dalle loro storielle fintamente rassicuranti; non c’è più spazio per la demagogia e il populismo”.