“Ennesima inchiesta della magistratura che mette sott’accusa i rapporti della politica con la camorra che hanno fatto scattare le manette per l’ex sindaco di Grazzanise, Enrico Parente, e l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico comunale”. Lo dice Vincenzo Viglione, consigliere regionale Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Anticamorra commentando l’ultima inchiesta che vede coinvolti ex amministratori e funzionari. “Le tinte di questo quadro diventano ancora più fosche – continua – quando si apprende che tra gli imprenditori arrestati nella stessa inchiesta spicca il nome di Alessandro Zagaria, fermato la scorsa settimana per l’altra inchiesta sul Comune di Santa Maria Capua Vetere, che ha portato in carcere l’ex sindaco Biagio Di Muro e vede tra gli indagati l’ex presidente campano del Pd e attuale consigliere regionale Stefano Graziano accusato di concorso esterno in associazione mafiosa”. “Indagini antimafia che svelano i forti legami che esistono tra camorra-politica e imprenditoria – conclude Viglione – e gettando ombre e sospetti sulle prossime consultazioni amministrative che non si possono ridurre semplicisticamente a una insipida lista degli impresentabili che agita la Commissione parlamentare antimafia”.