Scintille tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale d’insediamento della nuova amministrazione, guidata dal sindaco Andrea Moretti. A scatenare le polemiche la decisione della squadra di governo di procedere all’elezione del presidente dell’assemblea consiliare.
In nome dell’austerity e dei tagli dei costi della politica, la minoranza ha chiesto di non procedere alla nomina (facoltativa) per risparmiare i soldi dell’indennità di carica. Netta la contrarietà del sindaco, che ha rintuzzato le critiche dell’opposizione sottolineando che sono ben altri gli sprechi veri, perpetrati a suo dire dalla passata amministrazione. Moretti ha citato la convenzione con il canile per l’accoglienza dei randagi.
“Proprio in questi giorno – ha detto il primo cittadino – è giunta al Comune la richiesta di circa 70mila euro per le spettanze pregresse non ancora pagate, questi sono gli sperperi di denaro pubblico”. Una risposta che desta non poche perplessità, sia perché il servizio per il canile è previsto dalla normativa in tutti i Comuni d’Italia per evitare che le città sia “invase” dai randagi, sia perché non ci comprende quali siano la soluzione alternativa che ha in mente il sindaco, se non quella appunto di lasciare i cani per strada.
Nel corso dell’assise Moretti ha ufficializzato la nuova giunta composta da Andrea Aquilante (vicesindaco e assessore all’Urbanistica), Attilio Guida (Edilizia scolastica, Pubblica istruzione e Cultura) Alfonso Buonanno (Politiche sociali), Michele Andreozzi, assessore esterno allo Sport e alle Politiche giovanili, indicato direttamente dal sindaco. Il tanto discusso incarico di presidente del consiglio è stato assegnato a Salvatore Cesaro.