Il suo approdo al Pd per uscire “dall’ambiguità del civismo”. La disponibilità, “solo qualora ce ne fosse bisogno”, a candidarsi. L’appello, che siamo certi cadrà nel vuoto, a ribaltare i tavoli delle trattative puntando su uomini e contenuti e non soltanto sui voti. Ai microfoni di Campania Notizie Giuseppe Barbato dice la sua in vista delle elezioni comunali di Gricignano. L’ex assessore e noto esponente politico elabora una condivisibile disamina dello stato dell’arte non prima di annunciare il suo addio al movimento civico “Osservatorio” e il conseguente passaggio con i Democratici. “Di questo passo – osserva fuori dai denti Barbato – corriamo il serio rischio di ritrovarci nella stessa situazione che ha portato all’increscioso scioglimento del consiglio comunali a quattro mesi dal voto. Si pensa solo a come vincere e nessuno si preoccupa di creare le condizioni di amministrare per risollevare le sorti del paese”. Non usa le armi della diplomazia Barbato. E pur senza mai andare oltre le righe non lesina critiche anche allo schieramento capeggiato dal sindaco uscente Vincenzo Santagata. “Anche noi dobbiamo invertire la rotta. Bisogna fare tesoro degli errori del passato per non commetterli anche stavolta”.
Come dare torto a Barbato? Con certi “silos umani” accanto l’ex sindaco non andrà da nessuna parte. Se non lo capirà in tempo sarà “causa del suo mal”. L’invito a cambiare registro è rivolto agli avversari della grande coalizione. “Tutti devono dare un contributo per riportare al centro la politica. I voti sono importanti è ovvio, ma vincere sapendo che poi sarà complicato amministrare è un danno per tutti”.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A GIUSEPPE BARBATO