Tutto come previsto o quasi. Nel corso della riunione di stasera il sindaco Vincenzo Santagata ha chiuso la partita della nuova giunta. Ecco i nomi: Michelina Caiazzo (vicesindaco e Ambiente), Andrea Barbato (Politiche sociali), Carlo Munno (Lavori pubblici), Giuseppe Diretto (Urbanistica e Servizi cimiteriali), Filomena Iuliano (Sport e Politiche giovanili). Due i consiglieri delegati: Marilena Fusco (Pubblica istruzione) e Gianluca Di Luise (Affari generali, Attività produttive e Personale). Quest’ultimo dovrà sobbarcarsi i problemi di settori di primaria importanza per la collettività e per il funzionamento della macchina amministrativa. Fuori dai giochi delle deleghe Alfonso Buonanno. Sulla scorta delle sue competenze il consigliere di maggioranza ambiva all’Urbanistica. Ma in un primo momento Santagata pur volendolo accontentare ha dovuto fare i conti con i voti ottenuti dai candidati di SiAmo Gricignano e con la richiesta di Diretto, secondo eletto, di occuparsi lui di Urbanistica.
La rivendicazione politica dell’ex assessore ai Lavori pubblici pone più di una perplessità. Il padre possiede moltissimi e estesissimi terreni. L’attuale amministrazione dovrà approvare il Piano urbanistico comunale. È davvero inopportuno che il figlio di un immobiliarista sia il primo responsabile nella stesura del Puc. È come se il figlio di Caltagirone facesse l’assessore all’Urbanistica a Roma. Si griderebbe allo scandalo. E al conflitto di interessi. Giustamente. Si spera solo che il neo assessore non sia etero-Diretto. Sarebbero grane per l’amministrazione Santagata.
Come già preannunciato da Campania Notizie la carica di presidente del consiglio sarà ricoperta dal sindaco. Ci sarà un risparmio per le casse comunali anche se Santagata, non proprio di manica larga, ha sperato di cumulare le due indennità. Ma resterà un desiderio inappagato. Lo Statuto comunale non lo prevede. Caro sindaco, siamo solidali con lei.
Mario De Michele