Prosegue l’incessante pressing di Gianluca Di Luise sull’amministrazione comunale. L’esponente della minoranza ha presentato al sindaco Andrea Moretti e al presidente del civico consesso un’interrogazione a risposta scritta e orale per sapere se e quali misure abbia adottato la giunta per ottenere il finanziamento per il riutilizzo ai fini sociali di un bene confiscato alla camorra. Ecco il testo integrale della dettagliata interrogazione di Di Luise. “Premesso che: in data 17/07/2013 presentava interrogazione consiliare al fine di conoscere lo stato della pratica sulla richiesta di finanziamento PON Sicurezza misura 2.5 “LEGALIAMOCI IL DOMANI” per la riqualificazione ai fini sociali di un bene confiscato alla criminalità organizzata per euro 568.755,50; in data 31/10/13 in sede di Consiglio Comunale il Sig. Sindaco dava risposta orale all’interrogazione di cui sopra affermando che il finanziamento a fondo perduto era stato revocato addossando le responsabilità all’ora responsabile dell’Ufficio Tecnico il Dott. Ing. Palermiti affermando che lo stesso non aveva ottemperato alle procedure amministrative.

Considerato che: nella seduta consiliare del 31/10/2013 il Sig. Sindaco affermava di aver contattato il Ministero dell’Interno al fine di esprimere la volontà e l’impegno di ripresentare il progetto di cui sopra, già dal 01/01/2014, in quanto l’Amministrazione tutta era interessata allo stesso. • lo stesso Sindaco affermava di aver ricevuto una promessa da parte di un funzionario del Ministero dell’Interno sulla SICURA fattibilità di recuperare già nel 2014 tale finanziamento. In data 11/12/2014 il sottoscritto presentava interrogazione con rischista di risposta scritta ed orale in merito a tale questione ; che ad oggi lo scrivente non ha ricevuto nessuna risposta e nessuna azione è stata posta in essere al fine di sapere se risultino adottati o siano per adottarsi provvedimenti in proposito; che il Regolamento del Consiglio Comunale all’ art. 27 recita: “All’interrogazione viene data, entro 30 giorni dalla presentazione, risposta scritta dal Sindaco o dall’Assessore competente per materia. Ove il termine anzidetto non venga osservato, l’interrogazione sarà trattata, a richiesta dell’interrogante da presentare per iscritto, nella prima seduta consiliare immediatamente successiva. Ove l’interrogante richieda risposta orale, l’interrogazione è posta all’ordine del giorno della prima seduta consiliare.

Tanto premesso e considerato Si interroga il Sindaco al fine di conoscere: 1. quali procedure sono state poste in essere, da parte dell’Amministrazione e dell’Ufficio per la richiesta di finanziamento è se sia stata attivata la ri-presentazione presso il Funzionario Ministeriale che aveva promesso di riaccettare il Finanziamento perso definitivamente. Tale interrogazione deriva essenzialmente dalla volontà di conoscere se quest’Amministrazione sta ponendo in essere tutti gli adempimenti possibili al fine di farsi rifinanziare un progetto perso dalla stessa e fortemente voluto dalla Commissione Straordinaria sia per il forte valore intrinseco della procedura e per l’importante significato sul territorio in termini di trasparenza e legalità, sia per le elevate opportunità lavorative che potrebbero nascere dalla ristrutturazione del bene confiscato alla camorra”.

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