Il Pd casertano continua a coprirsi di ridicolo. Dopo l’articolo sull’esito dell’ultimo esecutivo provinciale pubblicato in esclusiva da Campania Notizie (clicca qui per leggerlo), è arrivata in tempi record (un paio di minuti dopo) agli organi di informazione una nota ufficiale della federazione in cui si legge, tra le altre cose, che “l’incontro si è svolto in un clima di massima serietà e collaborazione”.

Sulla serietà dei dirigenti del Pd non mettiamo bocca e demandiamo agli iscritti il giudizio, ma non siamo riusciti a trattenere le risate, pur sforzandoci, nel leggere che la riunione si sarebbe svolta in un clima di “collaborazione”. Ma quale collaborazione! I punti politicamente rilevanti all’ordine del giorno erano tesseramento e gestione futura del partito. E su questi argomenti i partecipanti all’incontro hanno sì collaborato, ma solo a litigare. Su tutto: dalle tessere all’organigramma provinciale. Una collaborazione allo scontro in un clima di guerra.

Del resto sono noti a tutti, ci meravigliamo che sfuggano a Ludovico Feole, i contrasti tra le varie anime del Pd. A partire proprio dal segretario facente funzione, che per qualcuno non è il segretario, per altri non è neanche facente funzione, per altri ancora non è nessuno.

Se poi nel Partito democratico casertano si collabora così, allora ci scusiamo con i nostri lettori per l’abbaglio, ma ci permettiamo di dare un consiglio ai dirigenti e agli iscritti: munitevi di elmetto, corazza e baionetta, perché se oggi c’è un clima di “collaborazione” immaginate cosa potrebbe accadere quando si arriverà allo scontro frontale. Ma forse anche durante la guerra e la conta di “morti” e “feriti” arriverà dalla federazione del Pd una nota per precisare che tutto si è svolto in un clima di “collaborazione”.

Con un partito così ridicolo non ci resta che ridere.

Mario De Michele

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