SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sono scesi in piazza per “riprendersi” il Centro Sociale Spartaco e per dimostrare alla città che nessuno può arrogarsi il diritto di violare uno spazio liberato dalle logiche e del capitalismo e della sopraffazione. Compatta e militante la risposta degli attivisti del Centro Sociale Spartaco di Santa Maria Capua Vetere che, questa mattina, insieme ad esponenti dell’Unione Sindacale di Base, il comitato No Debito di Caserta e rappresentanti del Tempo Rosso di Pignataro Maggiore hanno attraversato il centro della città per arrivare fino ai locali del centro sociale dove si è svolta un’assemblea.

“Nessuno ferma Spartaco Costruiamo insieme percorsi di lotta e dignità” era scritto sullo striscione di apertura del corteo. Chiaro e preciso il messaggio degli attivisti sammaritani: “Azioni di violenza come quella che abbiamo subito sono il risultato di trenta anni di aggressione economica al nostro territorio. Qui non c’è più niente, c’è solo disoccupazione e crisi per cui l’unica risposta che possiamo dare all’aggressione è il rilancio di percorsi di lotta per cambiare questa situazione. Non siamo intimiditi, non abbiamo paura perché non c’è nula di cui aver paura”.

Quella di oggi è stata la risposta ad un’azione criminale che ha visto tre persone entrare nel centro sociale e sequestrare un attivista per farsi accompagnare fino a Caivano per comprare sostanze stupefacenti.

Angelo Golia

 

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