SANT’ANGELO D’ALIFE – “Il territorio di Sant’Angelo è martoriato dai vincoli ”. Le questioni urbanistiche sono stata una parte importante dell’intervento di Domenico Iannarelli ,candidato nella lista “Con Noi Per Sant’Angelo ” che ha al vertice come candidato alla massima carica istituzionale , Vittorio Folco.
Tra gli aspetti, non poco problematici , quelli relativi alle cosiddette “zone rosse”( a fragilità idrogeologica e quindi con divieto di edificazione ndr) e quelle “bianche”, vale a dire lasciate libere dopo il venir meno della programmazione e quindi la decadenza de relativi vincoli cui erano state assoggettate quelle parti del territorio. Iannarelli si è impegnato a rivedere il Puc (piano urbanistico comunale ndr) :”basta davvero poco per svincolare quei terreni e consentire la realizzazione di case , garage a favore dei cittadini”. Impegno anche a ridefinire (“ eliminare, ve lo garantisco ” sono state le sue parole) le “zone rosse” contestando il costo di un incarico per 60.000 euro . Altra scelta in materia di vincoli è stata quella della perimetrazione del parco , in particolare per la sua ampiezza tale da comprendere anche il centro storico, criticando la decisione dell’allora amministrazione Bucci . “Occorre sveltire le licenze edilizie come prevede la legge entro 60 giorni per l’urbanistica e 90 per il parco”. E’ questo l’impegno che ha voluto assumere con forza davanti al pubblico. Iannarelli ha anche affrontato le questioni di carattere finanziario : “su un vuoto di cassa di circa un milione rimane uno scoperto di 400.000 euro. Su questo ci dobbiamo impegnare per trovare soluzioni ”. Infine ma in realtà è stata la prima parte del suo intervento ha richiesto le scuse dall’ex sindaco Enzo Di Tommaso in merito ad una sentenza della corte dei conti :”mi sono sentito diffamato e sono estraneo. Aspetto le scuse” all’attuale candidato sindacale di “Progetto comune” di cui ha fatto risentire un passaggio del suo comizio. Una parola di chiarezza e di difesa che ha chiesto anche a Salvatore Bucci e Giovanni Mastroianni.
Michele Martuscelli