CESA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota stampa dell’Udc di Cesa . “Tanti anni fà, lo scrittore Carlo Levi lasciò che Cristo si fermasse a Eboli, cosi la politica cesana, “una certa non politica”, ha voluto che Cristo si fermasse ai confini del nostro paese.

La conferma di questo, che sembra un paradosso, è arrivata durante l’ultimo consiglio comunale.

Assistere a un’umiliante richiesta di collaborazione da parte di qualche consigliere di minoranza ci ha fatto capire che la scelta di votare, da parte dell’UDC, per la coalizione “Cesa al Centro”, in un primo momento ritenuta la scelta meno peggio, dopo l’ultimo consiglio comunale, riteniamo ancora di più che sia stata quella giusta, e, l’elezione del vicesindaco Cesario D’Agostino e del Presidente del Consiglio Marco Marrandino ne sono i risultati.

Un chiarimento a scanso di equivoci va subito fatto: sia Cesario D’Agostino, sia Marco Marrandino, sono due uomini targati UDC in una coalizione che và sotto il nome di “Cesa al Centro”.

Come và chiarito che la titolarità della raccolta firme, per mandare via il Consorzio Idrico, è solo dell’UDC.

Quando si è affermato dai banchi della minoranza non corrisponde a verità, perché “Cesa al Centro” non è stata la titolare dell’iniziativa. Una piccola soddisfazione che vogliamo tenercela stretta, perché, la maggioranza dei cittadini la pensa come noi.

Il botto finale del segretario del PD nell’ultimo consiglio comunale non ci sorprende. Il malessere e la mancanza di coordinamento in quel partito, che fino a pochi mesi fa ha amministrato il nostro paese, furono evidenti già nel primo Consiglio Comunale quando, sulle dichiarazioni programmatiche della maggioranza, il gruppo di minoranza si espresse con un astensione che aveva il sapore di voto favorevole.

Assistere ad una presa di posizione, distante dalla scelta fatta dai suoi compagni di partito, dal leader indiscusso Enzo Guida, sulla “cacciata” via del Consorzio Idrico, dimostra che la nuova linea politica del PD è in opposizione a quella di prima. Le nostre non sono critiche, ma solo riflessioni, affinché quel “Cristo”, che si vuole tenere fuori dai confini di Cesa riesca a superarli”.

 

La sezione UDC di Cesa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui