ALVIGNANO – Lavori, non soldi. Il consorzio idrico di Terra di lavoro non è in grado di pagare  i debiti al comune di Allignano? Pagherà in natura con una serie di intereventi sulla rete acquedottistica e depurativa del territorio rurale del comune  della valle  del Volturno.

E’ questa la sostanza di una transazione conclusa tra l’ente consortile in grave deficit finanziario e l’amministrazione guidata dal sindaco ed ex assessore provinciale Angelo Di Costanzo , tra l’altro di fresca nomina  a presidente della controversa costituzione dell’Ato 5 tutto casertano e “benedetto” dal presidente della giunta provinciale, Mimì Zinzi. Il comune è creditore di ben 451.000 euro  per somme dovute quale corrispettivo per il servizio di riscossione acque reflue e depurazione così come previsto dall’art. 10 della convenzione.Per recuperare queste somme ha anche avviato e proseguito un’azione legale ai danni del consorzio idrico che però versa in condizioni di forte criticità sul piano economico – finanziario per cui non ci sarebbe la certezza di incassare tutta o parte significativa del credito  . Così la giunta ha ritenuto opportuno ricercare un’altra soluzione : “se non mi dai soldi almeno dammi delle opere utili alla comunità”, si può sintetizzare il contenuto dell’accordo transattivi sottoscritto per non restare a mani vuote . Il consorzio così “s’impegna ad effettuarelavori di rifacimento e/ o di realizzazione di nuove condotte idrico fognarie nella zona rurale nel tenimento del Comune di Alvignano fino a concorrenza delle somme vantate dall’Ente Locale il quale,intervenuto l’esito positivo del collaudo dei lavori eseguiti, ridurrà in modo corrispondente la pretesa creditoria azionata in giudizio ed (il comune ndr)  rinuncerà alla prosecuzione dell’ azione solo ad integrale concorrenza della somma vantata” è scritto nella delibera formalizzata tra i due enti.

 

 

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