CASAGIOVE – Ci sono tragedia nazionali che non si possono dimenticare, tragedie che hanno colpito una intera Nazione, ma che seppe reagire civilmente e, ad ogni ricorrenza ci sono uomini e donne che ricordano a tutti, anche a coloro che all’epoca non erano neppure nati, la tragedia delle stragi fasciste. E oggi, 2 agosto 2012, il Partito Democratico di Casagiove ricorda a tutti cosa accadde quel giorno e cosa significò per il Paese.

Il 2 agosto 1980, alle 10 e 25 di mattina, la stazione ferroviaria di Bologna era affollata di persone in partenza e in arrivo. Sul primo binario era appena giunto il treno Ancona-Chiasso. Nella sala d’aspetto della seconda classe, nell’ala ovest dell’edificio, c’era una valigia piena d’esplosivo di fabbricazione militare. Un esplosivo potente, micidiale, collocato in modo da fare il maggior danno possibile. L’esplosione uccise 85 persone, ne lasciò mutilate e ferite 200 e che, ancora oggi, portano sulla propria pelle i segni di quella tragedia. La città, colpita al cuore, seppe reagire con orgoglio e prontezza. Furono molti cittadini, insieme ai viaggiatori presenti, che, nell’immediatezza dello scoppio, prestarono i primi soccorsi alle vittime ed aiutarono i vigili del fuoco ad estrarre le persone sepolte dalle macerie. Le ambulanze non erano sufficienti ed allora i taxi, le auto private e lo stesso Autobus della linea 37 divennero i mezzi di soccorso immediati, e riuscirono a salvare dalla morte molte persone. Nel pomeriggio arrivò il Capo dello Stato, Sandro Pertini, che, in lacrime, condannò, senza se e senza ma, il più efferato attentato della storia d’Italia. “I Democratici Casagiovesi, memori delle tante battaglie combattute dagli italiani in difesa della democrazia, contro i terrorismi e le mafie” – hanno scritto in una nota gli uomini e le donne del Coordinamento cittadino guidato da Carlo Comes – “ricordano le vittime di quell’eccidio barbaro e disumano e chiedono, davanti a sentenze parziali e non convincenti, che sia fatta piena luce su chi ideò, organizzò e compì quella immane strage nella città simbolo della civiltà e della democrazia. I Democratici Casagiovesi” – è scritto ancora nella nota – “sono solidali con i familiari delle vittime e dei feriti e con la Città di Bologna, che si battono per la verità, indispensabile per dare al Paese risposte chieste da un trentennio, per affermare il diritto e la civiltà, per non lasciare che la nostra storia sia segnata da inquietanti dubbi che pesano sul presente e sul futuro”.

 

Nunzio De Pinto

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