CASERTA. “Le scelte politiche scellerate di questo governo, ancora una volta, si abbattono violente sulla provincia di Caserta. Durissimo Gimmi Cangiano – candidato di FdI-An alle prossime regionali – all’indomani delle notizie che vedono imminente l’arrivo di 1300 immigrati extracomunitariche dovranno trovare vitto e alloggio nelle strutture alberghiere presenti sul territorio casertano, così come emerge dal bando della Prefettura di Caserta Stavolta si sta davvero passando il segno, continua Cangiano, e si rischia di provocare un danno alla nostra provincia che difficilmente potrà essere poi riparato. Sistemare 1300 immigrati sul nostro territorio, ospitarli nelle nostre strutture alberghiere, e per di più nella stagione estiva, è la cifra di quanta poca importanza la nostra provincia riveste nelle intenzioni di chi ci governa. Si liberano altre zone turistiche, e si invadono le nostre, chiaro segnale dell’opinione che qualcuno si è fatto di noi. Sinceramente, questa operazione mi inorridisce e mi indigna, e per una duplice motivazione. La prima è di natura, se così vogliamo definirla, campanilista. Sono anni che cerchiamo, con difficoltà, di rilanciare il nostro turismo balneare, e di far conoscere il nostro litorale, che non ha nulla da invidiare ad altre località balneari ben più note. Se però ad ogni nostro tentativo, corrispondono azioni come questa in oggetto, ci sentiamo presi in giro e denigrati da chi dovrebbe invece sostenerci ed affiancarci. La seconda è di natura più identitaria e nazionalista. Ospitare 1300 immigrati comporterà un costo complessivo di oltre dieci milioni di euro:vorrei ricordare a me stesso e a tutti voi che ogni giorno decine di italiani tentano il suicidio perché non riescono a far fronte alla crisi economica e ai debiti che li opprimono, pur lavorando per dieci ore al giorno. Ricevere soldi e soggiornare in strutture alberghiere di primo ordine, per me è qualcosa che lo stato italiano dovrebbe garantire a quegli italiani che si sono spaccati la schiena per rendere questa nazione una nazione migliore, e non ad immigrati che spesso vengono in Italia perché sanno che qui possono alloggiare a titolo gratuito, e delinquere restando impuniti. Questa volta si sta rasentando la follia pura – conclude il leader del partito della Meloni – e noi non possiamo restare a guardare. Non è questione di campagna elettorale, né tantomento pura e semplice ideologia che qualcuno si ostina a definire “fascista”. È questione di civiltà, di rispetto delle regole e dei valori che ci hanno resi quelli che siamo. È amore per le proprie terre, orgoglio di abitarle e desiderio di lasciare in eredità qualcosa di buono ai nostri figli, qualcosa per cui vale la pena restare in questi nostri amati e sfortunati paesi, piuttosto che fuggire come fanno in tanti. E se questo per qualcuno, che ancora vuol chiudere gli occhi di fronte ad una realtà grottesca ed assurda, vuol dire essere razzista…ebbene si:io sono razzista! Ed insieme con me migliaia e migliaia di casertani.”