PIEDIMONTE MATESE – Avviata, con la notifica della contestazione, la procedura per la messa in incompatibilità per lite pendente del consigliere del consorzio di bonifica del Sannio Alifano- Valle Telesina, Raffaele Farraiuolo. E’ stato il presidente della deputazione amministrativa (l’esecutivo del consorzio) ad aprire la discussione dopo aver fatto visionare una serie di lavori di manutenzione sulla rete irrigua in ben 18 comuni del bacino.
Per l’avvio dell’iter entro il quale Ferraiuolo, non eletto al termine del turno elettorale ma nominato successivamente nella terna dell’amministrazione provinciale, avrà dieci giorni per le controdeduzioni . Cappella ha fatto riferimento a due articoli della legge regionale e dello statuto che prevedono la cosiddetta lite pendente che legittimerebbe questo passaggio. da sollecitazioni esterne pervenutemi sono stato sollecitare a compiere questa verifica e ho acquisito anche un parere dell’Anbi( riservato e personale ha precisato) circa lincompatibilità sopravvenuto a seguito del ricorso proposto al consiglio di stato ( quando era già stato nominato consigliere a differenza del ricorso al tribunale amministrativo da cittadino privato )per lannullamento della sentenza del tar che in primo grado ha già dato ragione al consorzio. Da qui il passo della notifica ed il periodo per chiarire la sua posizione : noi non siamo giudici ma questa è la norma da applicare ha dichiaro Cappella. Subito dopo è intervenuto lo stesso Ferraiuolo, rappresentante della minoranza Riscossa: non ho agito per fatto personale ma per una questione generale, verificare se le elezioni sono giuste e legittime in considerazione dell’incertezza ed i contrasti tra legge. statuto regolamento e quindi sul come si vota. La regione non ci ha messo mano. Io ho ritirato la sospensiva ( davanti all’udienza al consiglio di stato, un passaggio a stavolta contestato da Cappella nel senso che è stato il giudice che ti ha chiesto di rinunciare perché il ricorso di appello non è stato immediato parlando di refuso della legge voto delegato ) proprio per fare luce su ciò una volta per sempre dichiarando la sua disponibilità una volta chiarita la questione. Cappella ha ribadito la posizione della deputazione circa le motivazioni dell’atto. La condotta trasparente di Ferraiuolo è stato sottolineata dal sindaco di Amorosi , Giuseppe Di Cerbo, conisigliere di minoranza, in ordine alle difficoltà interpretative sulle operazioni elettorali consortili (non possiamo dire che le norme siano chiare) parlando di azione politica. Tesi ripresa anche da Simoncelli(minoranza) ha adito li vie legali per una mera azione di accertamento per verificare interessi legittimi e non un diritto soggettivo personale contestando la sussistenza della lite. Il consigliere di maggioranza, Angelo Marcucci, per rilevando che la norma è chiara ha fatto riferimento alle parole di Ferraiuolo circa uneventuale rinuncia dellazione in caso di revisione dello statuto e del regolamento. Un rinvio, per approfondire la questione è stato chiesto dal consigliere Daniele Ferrucci(sembra quasi un atto di ritorsione per aver dato fastidio ha detto ricorrendo anche ad una colorita frase in napoletano causando la reazione e la replica del presidente Cappella di smentita). Il consigliere di maggioranza Andrea Della Pone ha messo in guardia dal creare due pesi e due misure rispetto ad una norma chiara sulla lite. Tra gli interventi anche quella del consigliere Amedeo Inzero che ha parlato di atto dovuto. Al momento del voto si sono registrati 16 sì alla notifica della incompatibilità e 9 astenuti tra cui il sindaco diTelese Terme , Pasquale Carofano che ha motivato lastensione per la mancata divulgazione, e quindi pubblicità in aula, dei pareri resi dall’Anbi pagati dai consorziati per meglio valutare la questione. Questione sollevata anche da Ferrucci (PDL). Sul profilo del pagamento Cappella ha replicato che si tratta di pareri gratuiti ai sensi di una convenzione con l’associazione nazionale bonifiche.
Michele Martuscelli
.