Orta di Atella non si smentisce mai. Negli ultimi anni il concetto di normalità non ha trovato cittadinanza. La conferma arriva dall’ennesimo episodio che valica ampiamente i confini della realtà. Siccome siamo in periodo di ferie anche il Piano urbanistico comunale è “andato in vacanza”. Incredibile. Ma vero. Verissimo. Dopo il dissequestro, disposto dal Riesame lo scorso 29 luglio, gli uffici comunali preposti hanno richiesto alla locale caserma dei carabinieri la restituzione di tutti gli atti originali relativi al Puc. Ma udite, udite, si è “scoperto” che i documenti originali sequestrati non sono in possesso dei militari dell’Arma di Orta di Atella. Cosa è successo? Che fine hanno fatto? Niente paura. Non sono scomparsi. Sono stati “semplicemente” consegnati, come ha riferito il sottufficiale che sostituisce durante le ferie il comandante Felice De Nicola, a “soggetto terzo”. L’incredibile vicenda, in salsa italiana, o meglio ortese, è stata immediatamente segnalata, attraverso una comunicazione scritta, al comandante della locale stazione dei carabinieri e alla Procura di Santa Maria Capua Vetere da Claudio Valentino, responsabile del settore Politiche del territorio del Comune. Proprio l’ingegnere si è recato in caserma, accompagnato dai vigili urbani, per chiedere la restituzione del Puc. Ma il comandante facente funzione gli ha comunicato che gli atti originali sarebbero in possesso del consulente della Procura (che al massimo avrebbe dovuto portare con sé le copie e non gli originali). E quindi? Non è stato possibile consegnarli al Comune perché il consulente è in ferie. Insomma, anche il Puc è “andato in vacanza”. Cose da pazzi. Cose da Orta di Atella.

Mario De Michele

 

 

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