CASERTA – L’incontro “segreto” tra Nicola Cosentino e Vincenzo Iovine, riportato in esclusiva da Campania Notizie, potrebbe riservare clamorosi sviluppi politici già nelle prossime ore. Ricordiamo che ieri sere l’ex sottosegretario del Pdl e l’europarlamentare del Pd si sono dati appuntamento furtivamente al Jolly Hotel di Caserta.

Un tete-a-tete sorprendente quanto misterioso. Perché i due si sono incontrati alla vigilia della presentazione delle liste per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio? L’ipotesi che sta prendendo corpo è quella che riconduce a un clamoroso salto della quaglia di Iovine. L’esponente del Pd, da poco approdato al partito di Bersani, non ha digerito il niet dei vertici nazionali alla sua candidatura al Senato, dopo aver ottenuto la promessa solenne di un posto “blindato”.

E in effetti, già al momento del suo passaggio al Pd, ufficializzato lo scorso novembre, si susseguirono le voci che alla base della decisione di Iovine ci fosse proprio l’impegno di Bersani a candidarlo al Senato in Campania. Poi a Roma i Democrat hanno stoppato la discesa in campo degli europarlamentari, per che Iovine è rimasto con un pugno di mosche in mano. Non solo. L’europarlamentare si è infuriato anche perché il diniego alla sua candidatura gli è stato comunicato tramite sms. Gesto considerato politicamente scorretto e offensivo sotto il profilo personale. Forse per questo Iovine ha deciso di guardarsi attorno per prendersi una “rivincita” sul Pd, nella speranza di trovare spazio in qualche altro partito.

Ed ecco che spunta Cosentino. L’ex leader campano dei berlusconiani ha incassato il terzo posto al Senato alle spalle del Cavaliere e di Nitto Palma. E già sta attivando la sua “macchina da guerra” per vincere la sfida al Senato dove la partita con il centrosinistra è aperta. Cosentino forse avrà fiutato il malcontento di Iovine e gli avrà fatto qualche proposta “indecente”: candidarsi nel Pdl al Senato, proprio dove il Partito democratico gli aveva sbarrato la strada. Possibile? Lo sapremo a breve. Forse già martedì o mercoledì prossimi.

Se non fosse vero questo scenario, cosa avrebbe potuto indurre i due avversari politici a organizzare il rendez-vous al Jolly? Secondo i più maliziosi Cosentino e Iovine si sono incontrati per stipulare un patto di non belligeranza. L’ex sottosegretario avrebbe chiesto all’esponente del Pd di non impegnarsi più di tanto nell’area di sua maggiore influenza elettorale (l’Alto Casertano).

In cambio di cosa? Beh, gli Iovine si toglierebbe lo “sfizio” di contribuire all’insuccesso del Pd al Senato. E ripagherebbe Bersani con la sua stessa moneta: impegnandosi (sulla carta) a far votare il partito democratico, senza mantenere la promessa. E senza inviare nessun sms.

Mario De Michele

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